Il Team Ticino ha nominato il successore di Vincent Cavin: è Massimo Immersi il nuovo responsabile tecnico
Il club con sede a Tenero, "preoccupato anche del legame con la scuola" informa di aver chiesto un incontro con il consigliere di Stato Manuele Bertoli per "un indispensabile scambio di informazioni"
© Ti-Press / Benedetto Galli
TENERO – Sono state diverse le trattande sui cui si è dovuto chinare il Comitato cantonale del Team Ticino nel corso dell'assemblea straordinaria – convocata nella giornata di venerdì da FC Lugano e FC Chiasso – tenutasi sabato pomeriggio. Dalla nomina del nuovo responsabile tecnico al confronto sulla diatriba Lugano-Team Ticino.
Attraverso un comunicato stampa, il club con sede a Tenero ha specificato come all'assemblea "non hanno partecipato i delegati di Chiasso e Lugano".
"Il Team Ticino – prosegue la nota – continuerà dunque a garantire, come negli ultimi 10 anni, la formazione dei giovani ticinesi nel calcio d’élite, in ossequio alle direttive nazionali che prevedono soprattutto il rispetto dei giovani".
Il Comitato del TT, "preoccupato a questo punto anche del legame con la scuola, che in questi anni ha potuto contare su un'eccellente collaborazione del Dipartimento interessato" ha chiesto un incontro con il consigliere di Stato Manuele Bertoli "per un indispensabile scambio di informazioni".
In un clima sereno e costruttivo, i membri del Comitato cantonale del Team Ticino hanno, "dopo le audizioni della mattinata", nominato il nuovo responsabile tecnico in sostituzione del partente Vincent Cavin.
La scelta è ricaduta su Massimo Immersi, 39 anni, di Locarno. "Una scelta – spiega il team – che garantisce qualità nella continuità, in un momento delicato. Il signor Immersi è persona nota, preparata e molto apprezzata nell'ambiente calcistico cantonale; potrà occuparsi da subito della perfetta organizzazione al fine di garantire il regolare svolgimento dei diversi campionati giovanili".
"Il Team Ticino – conclude la nota – malgrado le problematiche del momento che all'esterno non sempre vengono capite, confida ancora in una bonale e intelligente soluzione della vertenza in atto, a vantaggio dei giovani ticinesi che amano il calcio, che giocano volentieri e che vorrebbero continuare a farlo nel modo migliore".