CRONACA
Il nuovo Ministero Pubblico targato Pagani. Più magistrati per il finanziario, meno per i reati di polizia. Chiesto un Procuratore straordinario per chiudere vecchi dossier
La nuova organizzazione del Ministero pubblico è stata presentata nelle scorse ore in occasione di un Plenum che ha riunito i Procuratori pubblici a Palazzo di giustizia a Lugano
foto: TiPress/Alessandro Crinari
LUGANO - Una riorganizzazione che segna il nuovo corso. Una serie di adeguamenti strutturali e operativi che, senza troppo distanziarsi dal solco sin qui tracciato, intendono adattare la rotta in base al contesto generale e alle nuove “correnti” nel mondo della criminalità. Inizia così la nota stampa con la quale il Ministero pubblico annuncia la propria riorganizzazione.

Modifiche interne che entreranno in vigore già dalle prossime settimane e che accompagneranno l’entrata in funzione del nuovo Procuratore generale Andrea Pagani.

“Il tutto partendo dalle problematiche legate alla crescita dei reati finanziari, che negli ultimi anni hanno registrato un’impennata degli incarti in entrata. La nuova organizzazione del Ministero pubblico è stata presentata nelle scorse ore in occasione di un Plenum che ha riunito i Procuratori pubblici a Palazzo di giustizia a Lugano.

Un’occasione per salutare l’imminente partenza del Procuratore generale John Noseda, ma anche per delineare quelli che saranno i cambiamenti nei mesi a venire. Punto di partenza di questo processo sarà il nuovo Ufficio del Procuratore generale (UPG), nel quale Andrea Pagani ha chiamato i due (nuovi) Procuratori generali sostituti Nicola Respini e Andrea Maria Balerna, i quali, conformemente alle istruzioni del Procuratore generale, dirigeranno e organizzeranno le due Sezioni che compongono il Ministero pubblico: la Sezione dei reati di polizia (competente per perseguire i reati comuni e quelli previsti dalla legislazione speciale federale e cantonale) nonché la Sezione dei reati economici e finanziari”.

Rispetto al passato, prosegue la nota, “l’UPG dedicherà maggiori risorse al monitoraggio del carico di lavoro delle Sezioni e dei singoli Procuratori pubblici. La distribuzione degli incarti potrà avvenire di conseguenza in base a criteri più flessibili rispetto al rigido concetto, sinora in vigore, del turno di picchetto. Rispetto all’attuale assetto, con 12 Procuratori pubblici chiamati a perseguire i reati di polizia e 8 impegnati sul fronte della criminalità economica, dal 1° luglio 2018 saranno 11 i Procuratori che si occuperanno dei primi e 9 dei secondi.

Sarà modificato anche il numero degli specialisti dell’Equipe finanziaria del Ministero pubblico (EFIN), che passeranno da 4 a 5, grazie allo spostamento interno di una segretaria giudiziaria economista. Una modifica delle forze in campo voluta in primo luogo per far fronte a una situazione di crescente pressione: negli ultimi anni i procedimenti attribuiti alla sezione finanziaria hanno infatti registrato una progressione costante.

Sempre in un’ottica di adattamento al contesto generale e di ripartizione specifica dei compiti, verrà creata, in seno alla Sezione dei reati economici e finanziari, una sottosezione, nell’ambito della quale la Procuratrice pubblica capo Fiorenza Bergomi si occuperà, parallelamente all’attività ordinaria, dell’assistenza giudiziaria internazionale (le rogatorie provenienti dall’estero) e delle segnalazioni di sospetto riciclaggio di denaro che giungono dall'Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro - MROS.

Il Procuratore pubblico capo Arturo Garzoni coordinerà invece l’andamento dell’antenna di Bellinzona del Ministero pubblico.  A dirigere tutto ciò vi sarà, dal 1° luglio 2018, il nuovo Procuratore generale Andrea Pagani, cui competerà anche la gestione dei dossier più sensibili e delle inchieste che vanno a toccare l’ambito istituzionale.

Da ultimo, merita un accenno la richiesta, attualmente pendente di fronte all’autorità politica, di un potenziamento temporaneo nella figura di un Procuratore pubblico straordinario, chiamato a concludere alcuni procedimenti finanziari datati.

Questa, nel dettaglio, la futura composizione del Ministero pubblico:

Procuratore generale - Andrea Pagani

Sezione reati di polizia

Nicola Respini (PG sostituto)

Arturo Garzoni (PP capo)

Marisa Alfier

Zaccaria Akbas

Paolo Bordoli

Moreno Capella

Margherita Lanzillo

Pamela Pedretti

Antonio Perugini

Roberto Davide Ruggeri

Valentina Tuoni

Sezione reati economici e finanziari

Andrea Maria Balerna (PG sostituto)

Fiorenza Bergomi (PP capo)

Chiara Borelli

Anna Fumagalli

Andrea Gianini

Francesca Lanz (PP supplente, Cinzia Luzzi)

Claudio Luraschi

Andrea Minesso

Raffaella Rigamonti

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