La "iena" bersagliata per la presentazione via social del suo libro "Fiorire d’inverno" in cui parla della personale lotta contro il tumore. "Mancanza di rispetto verso chi non ce l'ha fatta"
MILANO – La scelta di Nadia Toffa di raccontare la sua lotta contro il cancro in un libro intitolato "Fiorire d’inverno" non è stata accolta con positività da parte di tutti. Più che per i contenuti presenti nel libro in uscita la prossima settimana, a far discutere è stata la presentazione sui social da parte della "iena".
"Ecco qui ragazzi, in questo libro vi spiego come sono riuscita a trasformare quello che tutti considerano una sfiga, il cancro, in un dono, un’occasione, un’opportunità”. E proprio l’accostamento cancro-dono non è stato visto di buon’occhio da gran parte dell’opinione pubblica.
Il giornalista di Libero Filippo Facci ha parlato di “spettacolarizzazione del tumore”, mentre altri l’hanno attaccata perché “dire che la guarigione dipenda da quanto uno lotta è profondamente sbagliato e irrispettoso per chi non ce l’ha fatta”. “Tutti i tumori – sostiene un utente del web – non sono uguali e non si guariscono con il pensiero”.
Nadia Toffa ha provato a difendersi affermando di "cercare di dare coraggio agli altri". "Il cancro – conclude la “iena” – è una sfiga, non ci piove. Ma le meravigliose persone che, come paziente oncologica, ho conosciuto nell’ultimo anno, ecco, quelle per me sono state davvero un dono”.