CRONACA
La trionfale stagione di Filippo Colombo. "Mi do un nove. L'oro a Lenzerheide è speciale. E l'anno prossimo..."
Intervista alla giovane promessa della Mountain Bike: "Negli Élite è difficile pormi obiettivi, ma lavoro per dare il massimo. La vita privata? Cerco di viverla come un giovane qualsiasi"
TiPress

TICINO – Dopo 11 anni torna a essere un maschio il miglior sportivo ticinese. Dal 2008, infatti, il premio è sempre andato a un’atleta con l'apostrofo, di sesso femminile insomma: da Irene Pusterla a Lara Gut passando per Elena Roos, Ilaria Käslin e Ajla Del Ponte. L’egemonia femminile è stata interrotta da Filippo Colombo, promessa della Mountain Bike ticinese che nell’appena conclusa stagione si è laureato vice campione del mondo ed europeo nella categoria U23.

Il ticinese è stato premiato a inizio settimana a Palazzo dei Congressi con il premio di ‘miglior sportivo ticinese’. “È una bella soddisfazione – dice a Liberatv –. Direi che, di fatto, è una conseguenza di una stagione magnifica e ricca di successi preziosi. Me lo aspettavo? A essere sinceri po’ sì, ma quando ricevi il premio in mano è davvero una sensazione bellissima”.

Ma che voto dà alla sua stagione Colombo? “Un bel nove. Non mi aspettavo di poter essere così regolare lungo tutta la stagione. Il mio obiettivo era andare a medaglia sia all’Europeo che al Mondiale è così è stato. Chiaro, poteva andare meglio… ma il raggiungimento dei due argenti mi rende orgoglioso del lavoro svolto”.

Abbiamo chiesto al 21enne ticinese qual è stata la vittoria di questa stagione che porterà sempre con sé. “Direi quella di Lenzerheide al Mondiale. Giocavo in ‘casa’ ed è stata una gara combattutissima con il mio avversario di tutta la stagione”.

Coniugare vita privata e attività sportiva ad alto livello non è sempre facile per un giovane. “Vero – spiega – , la Mountain Bike mi porta spesso lontano da casa e dal Ticino. Io personalmente cerco di non limitare la mia vita privata. Studio ancora economia all’USI e cerco di far combaciare bene anche il rapporto con i compagni e gli amici. Per quanto possibile cerco di vivere una vita normale come qualsiasi giovane di 21 anni”.

Il 2020 rappresenterà il primo salto di qualità per Colombo, che ‘abbandonerà’ la categoria U23 per competere negli Élite. “È la principale novità del mio programma sportivo. Chiaramente il livello sarà più alto e, di conseguenza, non mi è facile definire un obiettivo. Sicuramente darò il massimo per togliermi delle belle soddisfazioni, pur consapevole che non sarà facile”.

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