Un attivista messicano denuncia: "Gli squali stanno scomparendo dagli oceani per colpa dell'uomo". Attenzione, il video contiene immagini forti
MESSICO – Sta rapidamente facendo il giro del web e suscitando l'ira degli animalisti un video girato nell'isola messicana di Guadalupe. Nel video si vede un grande squalo bianco avvicinarsi minacciosamente alla gabbia dei sommozzatori per poi provare a infilarci la testa all'interno.
Ma a rimetterci è stato lo stesso squalo che, incastrato con la testa tra le sbarre, si ferisce e muore dissanguato dopo venticinque minuti di agonia. A postare il video sui social è stato l'attivista messicano Arturo Islas Allende che denuncia lo sfruttamento degli squali per scopi lucidi.
Secondo Allende "le autorità messicane e gli operatori dell'Isola non rispettano le norme sulle aperture di queste gabbie che dovrebbero garantire sicurezza sia degli squali che dei subacquei". "Gli squali – continua – stanno scomparendo dagli oceani per colpa dell'uomo".
Gli eventi sono avvenuti nella gabbia della nave Nautílus, di proprietà di Mike Lever, un imprenditore turistico canadese che, secondo Allende, "non ha rispettato le norme entrate in vigore nel 2017". In quell'anno, dopo che uno squalo entrò in una gabbia, le autorità modificarono e approvarono, infatti, nuove linee guida che obbligavano le compagnie turistiche a sostituire le vecchie gabbie con altre più resistenti e strette.
Attenzione, il filmato a corredo dell'articolo include immagini forti che potrebbero urtare la vostra sensibilità