Emergono i primi dettagli sul caso di Locarno, dove il corpo di una 52enne è stato ritrovato senza vita la sera di San Silvestro. L'uomo fermato – presunto compagno della vittima – nega ogni addebito nei suoi confronti
LOCARNO – Poco, o nulla, si sa sul caso di Locarno, dove il cadavere di una donna – una 53enne residente in Via Pioda – è stato rivenuto la sera del 31 dicembre scorso (vedi articoli suggeriti). La Polizia è stata allertata per un malore, ma al suo arrivo non ha potuto fare altro che constatare la morte della donna. Gli inquirenti – stando alla nota della Polizia – non escludono l’intervento di terze persone. Motivo per cui è stato fermato un uomo sulla sessantina di anni, compagno della vittima. Sarebbe stato proprio lui a far partire la chiamata alla Centrale comune d’allarme per segnalare il malore, ma il suo racconto – riferisce La Regione – riscontra parecchie incongruenze con quanto affermato via telefono.
C’è un elemento che complica, non poco, la posizione dell’uomo. Stando al quotidiano bellinzonese, la donna risultava già morta da alcune ore all’arrivo dei soccorsi. Interrogato, l’uomo ha negato ogni addebito nei suoi confronti. Gli inquirenti (vedi foto TiPress) hanno posto i sigilli all’abitazione della donna. Una donna “schiva, cordiale tranquilla, che non ha mai dato problemi a nessuno”, racconta il vicinato.
Al Corriere del Ticino, un inquilino della palazzina del ‘giallo di Capodanno’ racconta di “aver sentito un tonfo quella sera, ma non ci ha dato peso essendo San Silvestro una sera particolarmente caotica”.