Le autorità federale in conferenza: "Nessuno dei casi, al momento, è grave. Sono in ospedale perché li vogliamo isolare"
BERNA – Sono quasi cento i casi di coronavirus in Svizzera. Lo ha reso noto il capo della Divisione malattie trasmissibili dell'Ufficio Federale della sanità pubblica Daniel Koch nella conferenza odierna di aggiornamento per la popolazione. Sono, invece, dalle 200 alle 300 le persone messe in quarantena in tutta la Nazione.
"La situazione – ha aggiunto Koch – è seria. Per questo dobbiamo cercare di analizzare la situazione in modo di adeguare la popolazione". "Le cifre – aggiunge – dimostrano che è una malttia più grave dell'influenza stagionale. A livello globale ha un tasso di mortalità di circa il 3,4%. Al momento nessuno è immune, in quanto non esiste nessun trattamento specifico. Non c'è un Cantone più colpito di un altro. Tutta la Svizzera, al momento, è in pericolo".
"Tutti i casi – viene spiegato in conferenza – sono al momento casi leggeri. Si trovano in ospedale perché li vogliamo isolare, non per questioni cliniche.
La hotline "è molto sollecitata. Solo ieri ha ricevuto duemila chiamate, mentre il sito ha ricevuto oltre tre milioni di click", hanno spiegato le autorità federali.
L'Italia chiude tutte le scuole fino a metà marzo
Il Governo italiano ha deciso di chiudere tutte le scuole della Nazione da domani fino a metà marzo. Interpellato sulla questione, Koch ha risposto così: "La situazione in Italia è grave. Probabilmente hanno preso questa decisione per avere in pugno la situazione. Da noi, chiudere le scuole non è una soluzione al momento. Si rischierebbe di mischiare le generazioni e non è una buona idea".
(Seguono aggiornamenti...)