Intanto in Italia cresce vertiginosamente il numero dei contagi. Sono quasi 4'000 dall'inizio dell'epidemia, mentre i morti salgono a 148
LUGANO - I tre professionisti attivi nel settore ospedaliero in Ticino, risultati positivi al Coronavirus, sono la notizia principale di oggi legata all’epidemia nel nostro Cantone. Si tratta di persone attive in tre strutture sanitarie diverse, sia pubbliche che private, nel Sopra come nel Sottoceneri.
Ma nessun dettaglio in più. Questa la linea del medico cantonale Giorgio Merlani che non conferma e non smentisce i nomi degli ospedali toccati dalla vicenda, note alle redazioni di tutto il Cantone. Questo per non generare panico nella popolazione e per tutelare sia l’operatività delle strutture, sia la privacy delle persone coinvolte: “Il lavoro d’indagine ambientale per ricostruire la filiera del virus - ha dichiarato il medico cantonale ai microfoni di Teleticino - è ancora in corso e sono coinvolte diverse persone”.
Altre informazioni riguardo a questi tre contagi da parte di Merlani: “Due si sono infettate privatamente: sono ticinesi che si sono recati in Italia. La terza persona, invece, ha contratto il virus svolgendo la propria professione al Pronto soccorso, dove ha curato un paziente, in quel momento asintomatico, che aveva subito un trauma per una caduta e che ha trasmesso il Coronavirus all’operatore”.
Merlani, sempre all’emittente di Melide, ha annunciato l’aumento delle misure di sicurezza all’interno delle strutture sanitarie. Tra queste l’uso obbligatorio della mascherina per tutti i collaboratori del settore.
Intanto il bilancio continua a crescere. In Ticino si contano di 19 casi, più il militare che stava svolgendo servizio a Wangen. In Svizzera sono invece almeno 115 gli ammalati dall'inizio dell’epidemia (compresa la donna deceduta e tre pazienti giudicati guariti, uno dei quali nel nostro Cantone), con un incremento di una trentina di casi nella giornata odierna.
Dall’Italia continuano ad arrivare numeri nefasti. In totale sono 3858 i casi dall’inizio dell’epidemia, 590 in più rispetto a ieri. Sono 351 le persone in terapia intensiva. I morti, invece, hanno toccato quota 148. I guariti sono 414.
Più nel dettaglio, per quanto riguarda la Lombardia, i casi positivi sono 2’251, di cui 1169 ricoverati, 244 in terapia intensiva e 364 in isolamento domiciliare. Fortunatamente crescono anche i dimessi e guariti 376 (126 in più in un solo giorno). I morti sono 98.