Gli abitanti sotto choc: "Mai vista una devastazione simile. Gli ospedali sono al collasso". Il bilancio sale a 137 morti e oltre 5mila feriti
BEIRUT – Continua ad aggravarsi il bilancio delle terribili esplosioni avvenute martedì sera a Beirut. Il numero delle vittime è salito a 137 morti e oltre cinquemila feriti, come fatto sapere dal Ministro della sanità libanese. Intanto, in Libano stanno arrivando i rinforzi da Russia, Turchia, Stati Uniti, Australia, Indonesia e altre nazioni. La protezione civile dell'Ue ha a sua volta inviato medicinali e uomini per la ricerca dei dispersi.
Il Governo libanese ha definito la capitale come "una città disastrata". "È peggio – racconta ai media un sopravvissuto – dei quindici anni di guerra civile. Non avevamo mai visto una devastazione simile". Sono trecentomila gli sfollati rimasti senza casa a seguito delle esplosioni. Decine di abitanti – risulta al Governo – mancano ancora all'appello.
"Gli ospedali sono al collasso. Molti feriti hanno dovuto attendere in strada per ore prima di essere visitati", raccontano ai media con gli occhi pieni di terrore gli abitanti della zona. Intanto, sui social circolano i video dei drammatici momenti vissuti dalla popolazione. Tra i video a corredo dell'articolo c'è quello di un padre disperato che cerca di proteggere il figlio piccolo dai frammenti di vetro. Ma c'è quello di una donna che, nel preciso istante delle esplosioni, stava mettendo al mondo il piccolo George, nato fortunatamente sano. Ma non solo...è stato diffuso anche il video di un tetto di una chiesa che crolla durante una messa. Insomma, uno scenario apocalittico...