Pene pecuniarie per i tre per aver partecipato ai disordini ai margini della sfida della Valascia del 14 gennaio 2018. La giudice ha però ammesso che il dispositivo di sicurezza fu inneficiente e che gli scontri erano stati causati dai losannesi
BELLINZONA - Tre condanne, ma anche la conferma che il dispositivo di sicurezza si era dimostrato insufficiente e che erano stati i tifosi del Losanna a causare gli scontri. Tre tifosi dell'Ambrì sono stati condannati a pene pecuniarie oggi pomeriggio, per aver partecipato a vario titolo alle risse accadute ai margini della sfida della Valascia del 14 gennaio 2018.
Da anni i fans leventinesi sostenevano come la sicurezza non era stata sufficiente, dopo che i losannesi avevano iniziato a causare disordini. La loro tesi difensiva è sempre stata che dovevano difendere le famiglie. La giudice Francesca Verda Chiocchetti ha dato ragione sui primi due punti ma non sul terzo. Non era dunque giustificato l'intervento dei tre (e di altri tifosi, colpiti da vari decreti d'accusa, una quarantina in tutto).
Da qui le pene, per due ticinesi e un vodese. Prosciolto invece un altro tifoso, non al centro dei disordini, mentre gli altri tre vi hanno preso parte attivamente, con cinture usate contro avversari e polizia e incitamenti agli amici a attaccare.