Si tratta di un 40enne svizzero residente nel Luganese. Gli accertamenti riguardano in particolare una serie di presunti reati finanziari ai danni di alcuni congiunti del 40enne, di una parrocchia e di una fondazione
BELLINZONA - Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano l'apertura di un procedimento penale a carico di un sacerdote svizzero di 40 anni, residente nel Luganese. Gli accertamenti riguardano in particolare una serie di presunti reati finanziari ai danni di alcuni congiunti del prelato, di una parrocchia e di una fondazione.
Le ipotesi di reato sono quelle di truffa, appropriazione indebita e riciclaggio di denaro. Il sacerdote si è presentato spontaneamente al Ministero pubblico venerdì scorso e, al termine dei verbali di interrogatorio, è stato disposto il suo arresto. Successivamente è stata anche fermata un'altra persona il cui coinvolgimento nei fatti è oggetto di verifiche.
L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Daniele Galliano. Alla luce dei numerosi atti istruttori già predisposti o ancora da svolgere e in ragione della delicatezza della vicenda, non verranno rilasciate ulteriori informazioni.
Sul caso é giunto in mattinata una nota della Curia che, "nell'attesa di vedere definiti tutti gli aspetti di questa vicenda, che sorprende e addolora, garantisce piena collaborazione agli inquirenti".