I resti della giovane Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie, sono stati ritrovato in una sorta di discarica a cielo aperto nel Bresciano. In manette un 43enne che ha confessato l'omicidio
PALINE DI BORNO - Una storia da far venire i brividi, con un cadavere fatto a pezzi, congelato in una cella frigorifera, sgelato e poi gettato in una piazzola sterrata e isolata di una stradina di montagna, che collega la bresciana Borno e la bergamasca Dosso, una sorta di discarica a cielo aperto. Ora il presunto responsabile è finito in manette.
La donna brutalmente uccisa è la pornodiva Charlotte Angie. Il viso le è stato sfigurato dal fuoco, per renderlo irriconoscibile e dunque presumibilmente per ostacolare le indagini.
Si è però risaliti lo stesso a un 43enne, amico e vicino di casa della vittima. L'uomo è stato arrestato e ha confessato di aver ucciso la 25enne, il cui vero nome era Carol Maltesi. La giovane era attesa a un evento a Praga ma non è mai arrivata.
Il suo assassino ora è accusato di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere.