Gli avvocati difensori del trio a processo: "La ragazza era consenziente". L'accusa ha chiesto una pena fino a nove anni di carcere
LUGANO – “Non sono stupratori”. Così si sono espressi i legali dei tre giovani a processo per aver – secondo l’accusa – abusato in gruppo di una coetanea non consenziente (vedi articoli correlati). Ieri ha parlato l’accusa, oggi è toccato alla difesa e venerdì si pronuncerà il giudice Mauro Ermani. La Corte dovrà tenere conto di due versioni contrastanti tra loro.
I difensori degli imputati chiedono l’assoluzione dei propri assistiti, in particolare dal reato più grave contestato al terzetto: quello di violenza carnale. Quella mattina – secondo la difesa –, la ragazza voleva avere dei rapporti sessuali con gli imputati. “E in ogni caso, se non era consenziente non lo ha espresso chiaramente”. Dal canto suo, la giovane ha affermato di “essere stata paralizzata dalla paura”.
“Mi fai male – sostiene la difesa dei ragazzi –, non significa ‘smetti’”. La pp Petra Canonica Alexakis ha chiesto ieri una pena fino a nove anni di carcere per il trio.