Il ragazzo stava nuotando con la famiglia quando improvvisamente è stato inghiottito dalla corrente del fiume. Le ricerche erano iniziate nel pomeriggio, con ingente dispiegamento di forze
PONTE BROLLA – Un 14enne del Liechtenstein è rimasto vittima di un annegamento oggi pomeriggio nei pressi del “pozzo di Tegna”, sul fiume Maggia. Il ragazzo, che si trovava in Ticino in vacanza, stava nuotando in compagnia della mamma e del fratello, quando improvvisamente è sparito dalla vista dei suoi famigliari. Stando a una prima ricostruzione e per cause che l'inchiesta dovrà stabilire, si sarebbe trovato in difficoltà dopo essersi tuffato nel fiume, non riuscendo più a riemergere. Le persone presenti hanno quindi allertato gli enti di soccorso cercando nel frattempo di trarre in salvo il minore. Le ricerche del giovane hanno richiesto molto tempo e un ingente dispiegamento di forze; sono infatti intervenuti, oltre agli agenti della Polizia cantonale e di Locarno, i sub della Polizia lacuale, i soccorritori del Salva Locarno e l’elisoccorso della Rega. Per prestare sostegno psicologico, infine, gli operatori del Care Team. Quando, nel tardo pomeriggio, il 14enne è stato recuperato non c’è stato nulla da fare se non constatarne il decesso.
L’ultimo annegamento nella zona risale a un anno fa. Nel luglio 2021 un ventenne aveva perso la vita tuffandosi dal vecchio ponte della Valmaggia. Spesso le vittime sono turisti che, attratti dalla bellezza dei luoghi, non prestano attenzione alla segnaletica. Il bilancio negativo registrato durante l’estate 2021 (9 annegamenti, di cui 5 nei laghi, 3 nei fiumi e 1 in piscina) ha indotto quest’anno il Dipartimento delle istituzioni e la Commissione cantonale Acque sicure ad intensificare i controlli.
A Ponte Brolla e Lavertezzo, in Valle Verzasca, sono quotidianamente presenti – unici due luoghi in Ticino - da inizio a luglio a fine agosto, due pattugliatori della Commissione cantonale Acque sicure con il ruolo di sensibilizzare e fare prevenzione attraverso dei dépliant informativi e avvertire i bagnanti quando assistono a dei comportamenti potenzialmente pericolosi.