Karim sognava di diventare come Cristiano Ronaldo. È morto rincasando da una sorta di ritiro pre-campionato con i compagni di squadra
BLENIO – A Karim, il 14enne morto in montagna in Ticino cadendo da un burrone, “era impossibile non volere bene”. Stava tornando a casa da un ritiro pre-campionato. Amava il calcio e sognava di emulare le gesta di Cristiano Ronaldo. La famiglia non ci sta e chiede chiarezza sulla morte del giovane: “Vogliamo sapere come è stato possibile, come è avvenuto. È una tragedia immensa per la nostra famiglia”, racconta il padre al Corriere della Sera.
“Mi sono messo in macchina appena mi hanno avvisato”, spiega Yannauois Damir, da trent’anni residente a Bisuschio e padre di quattro figli. Gli inquirenti ticinesi stanno ascoltando tutti i testimoni, inclusi gli accompagnatori della polisportiva che ha organizzato la gita in Valle di Blenio.
L’autopsia sul corpo del 14enne è fissata per oggi. Mentre ieri, a scuola, all’istituto Don Milani di Bisuschio, l’insegnante Laura Vitali ha ricordato il quattordicenne. "Ha frequentato le scuole elementari e le medie nel nostro istituto – ha detto al quotidiano Il Giorno – è stato mio alunno per cinque anni, considero un privilegio averlo conosciuto e avuto nella mia classe". L’insegnante è commossa, il dolore è grande: "Karim era un bambino molto intelligente, educato, gentile, amava stare in compagnia, sempre disponibile verso i compagni. Aveva uno sguardo speciale, i suoi occhi scuri erano lo specchio di ciò che era: parlava prima lo sguardo della sua bocca, non lo dimenticherò, non lo dimenticheremo". Ed è un nuovo grave lutto con cui devono confrontarsi i compagni di classe alla scuola media, due anni fa la morte di un altro compagno.
"Il punto dove è accaduta la tragedia non è un sentiero, ma una sorta di tracciato non segnato nelle cartine", ha spiegato Federico Cattaneo, responsabile dell'associazione Ticino Sentieri.