Il racconto di Ignazio, della compagna Milena e delle due figlie di 7 e 8 anni, alle quali raccontano che è “una vacanza in campeggio”. E il piccolo Ethan, nato da neppure un mese e ancora ricoverato in ospedale per una paralisi alle corde vocali
LEGNANO - Un’auto trasformata in dormitorio per sé e per la sua famiglia. È tutto ciò che rimane a Ignazio, manovale con contratto a termine di Legnano, nel Milanese, dopo che lo scorso aprile ha perso il lavoro e si è trovato in breve a non poter pagare l’affitto e le bollette. Così da mesi Ignazio dorme in automobile, e con lui la compagna Milena e le figlie di 7 e 8 anni.
In un primo tempo, la famiglia si era trasferita nel magazzino di un amico, dormendo su un materasso gonfiabile e ora in auto, in un parcheggio. Milena, ha vissuto questa esperienza mentre era in gravidanza. Il 6 dicembre ha partorito il piccolo Ethan, nato con una paralisi alle corde vocali e per questo ricoverato in terapia intensiva.
A darne notizia l’agenzia Ansa, dopo che la onlus di Legnano “Il Sole nel Cuore” si è accorta delle drammatiche condizioni in cui versa la famiglia. “Ci siamo subito attivati per dare loro aiuto. Li abbiamo trovati una notte in un parcheggio, con le bambine al fianco della mamma incinta - spiega la presidente dell’associazione Valeria Vanossi - . In tanti anni di volontariato e aiuto a famiglie in difficoltà non mi era mai capitato di vedere una situazione del genere”.
Ignazio aveva anche registrato un video, tempo fa, ma mai pubblicato, nel quale si sfogava dopo l’ennesima notte trascorsa in macchina: “Da mesi vivo in questa situazione e nessuno fa niente. Mia moglie è incinta e dormo in macchina con le mie due bambine piccole. Io lavoro, non rubo”. Alle figlie ha raccontato che quella è una specie di vacanza, un'avventura, come quando andavano in campeggio e dormivano in tenda. “La piccola però, che è quella più vivace delle due, non ci ha mai creduto. Pensavo che questa situazione sarebbe durata pochi giorni - racconta - ma ad oggi siamo ancora senza un tetto sulla testa e mio figlio sta lottando per uscire dall'ospedale”.
Sì, perché il piccolo Ethan è nato con gravi complicazioni mediche, e nei prossimi giorni sarà sottoposto a tracheoscopia per capire le cause della sua paralisi alle corde vocali. Anche se poco a poco si sta riprendendo e potrà presto tornare dalla sua famiglia, rimane il problema che una casa la sua famiglia ancora non ce l’ha. I volontari si sono attivati per trovar loro un alloggio, presso alcune agenzie immobiliari e privati, ma le garanzie economiche non sono adeguate per garantire il pagamento di un affitto. L’housing sociale permetterebbe a Milena e ai bambini di avere un alloggio, ma Ignazio rimarrebbe senza vederli. Al momento l'associazione “Il Sole nel Cuore” sta pagando un albergo alla famiglia: “Non volevamo che passassero il Natale e le feste senza una casa”.