Uno dei nascondigli utilizzati dall'ex latitante apparterrebbe a Giuseppe Pacino, originario di Campobello ma residente nel nostro Paese da quarant'anni
CAMPOBELLO – L'arresto di Matteo Messina Denaro continua a far discutere e portare a nuove piste. Una, in particolare, porterebbe anche alla Svizzera. Uno dei nascondigli dell'ex latitante, infatti, appartiene a Giuseppe Pacino, originario di Campobello ma da oltre 40 anni residente in Svizzera.
La polizia - riportano i media italiani - ha scovato il covo grazie alle testimonianze di alcuni addetti al trasloco che hanno visto le immagini in tv. L'appartamento al primo piano di una palazzina, con annesso garage, è stato perquisito. Da chiarire anche la posizione di Pacino. In particolare, va fatta luce sulla consapevolezza. L'uomo era al corrente della vera personalità a cui affittava l'appartamento o è stato truffato sotto il nome di Andrea Bonafede?
Nell'appartamento che vede legami con la Svizzera non è stato trovato nulla di utile alle indagini. Un'analisi approfondita con il georadar verrà effettuata per accertarsi che la stanza non nasconda stanze segrete.