L'uomo, 46enne residente a Zurigo, si trovava in vacanza con i due figli di vent'anni, entrambi disabili
RIMINI – Terza tragedia nel giro di pochi giorni nelle acque del Riminese, dove ieri pomeriggio è morto annegato un 46enne serbo residente in Svizzera (a Zurigo). La stessa, drammatica, sorte è toccata il giorno prima a un 24enne a Riccione e a una 75enne a Cattolica.
L'uomo si trovava a Rimini in vacanza a Bellaria Igea Marina assieme ai due figli di vent'anni, entrambi disabili. L’uomo è annegato a metà pomeriggio nello specchio d’acqua antistante al bagno 62 di Igea Marina. Stava facendo il bagno e si era steso su un materassino. All’improvviso il moto ondoso indotto dal vento che continua a soffiare sulla costa in questi giorni ha spinto leggermente a largo il materassino oltre la scogliera frangiflutti, dove è poi avvenuta la tragedia.
Il 46enne, stando alle prime ricostruzioni, aveva difficoltà a nuotare ed è stato preso dal panico. Notandolo, uno dei due figli ha allertato i servizi di salvataggio. Vano, però, ogni tentativo di rianimazione. C'è apprensione per i due figli, che hanno assistito alla morte del padre. Parenti e amici dell'uomo deceduto, divorziato, stanno giungendo in Riviera dalla Svizzera per mostrare vicinanza ai figli.
Sempre nel pomeriggio di ieri è stata scongiurata un'altra tragedia a Rimini. Un uomo finito al largo è stato salvato insieme ai due figli.