CRONACA
Brissago piange l'improvvisa scomparsa di Giuseppe Berta
Lo storico direttore di Casa San Giorgio si è spento a soli 65 anni. Così raccontò l'incidente che lo costrinse in sedia a rotelle

Brissago piange la morte di Giuseppe Berta, storico direttore della Casa anziani San Giorgio, persona nota e stimata nel Locarnese e in tutto il Ticino. Giuseppe si è spento domenica mattina a 65 anni nel Centro per paraplegici di Nottwil, dov’era stato ricoverato per un intervento alla spalla e dove si trovava in convalescenza. La notizia della sua improvvisa scomparsa ha suscitato un profondo cordoglio, testimoniato anche dai molti messaggi apparsi sui social, perché Giuseppe era amato e apprezzato per essere, come l’hanno definito alcuni suoi amici “una gran bella persona”.

Lo intervistai sul finire del 2022, pochi mesi prima che lasciasse la direzione dell’Istituto, per la newsletter che curo per il Comune di Brissago. In quell’occasione, oltre che della gestione della San Giorgio, volle anche rievocare il terribile incidente che a soli 30 anni lo costrinse sulla sedia a rotelle.

“È accaduto nel 1990 – raccontò -. Tornavo verso Brissago in moto e un’automobilista mi ha investito invadendo la mia corsia dopo aver sorpassato una bicicletta. Ma, tutto sommato, nella disgrazia sono stato fortunato, intanto perché sono sopravvissuto e poi perché ho continuato a fare tutto quello che facevo prima - o quasi – a coltivare le mie passioni, la caccia e la montagna: per una ventina d’anni ho curato la parte amministrativa del Rifugio al Legn, che ho collaborato a far nascere insieme a Maurizio Pozzorini e Marco Pagani”.

Quando assunse la direzione – era il 1° aprile del 1989 – Giuseppe Berta aveva 29 anni, un’esperienza formativa all’UBS, e un mestiere da imparare da zero. Dirigere una casa per anziani non è uno scherzo, aveva ricordato tirando le somme della sua lunga esperienza. Bisogna lavorare su più livelli: gestione del personale, relazioni con ospiti e famigliari, procedure burocratiche, amministrazione finanziaria. E poi ci sono i rapporti con il Cantone, con il Comune e, come nel caso dell’istituto San Giorgio di Brissago, con la Fondazione. Berta si è armato di santa pazienza, ha ottenuto un master in economia socio-sanitaria all’USI, e ha affrontato le sfide che, anno dopo anno, si ponevano.

I funerali si svolgeranno domani, giovedì 2 gennaio, alle 9,30 nella chiesa di Madonna di Ponte. Seguirà, alle 11, la cerimonia di commiato al centro funerario di Riazzino.

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