BELLINZONA - Rocco Cattaneo difende Mauro Dell'Ambrogio. Il presidente del PLR si schiera con il Segretario di Stato, finito al centro di un'interpellanza al Consiglio Federale per il suo articolo sulla Lega, pubblicato venerdì scorso su Opinione Liberale. A chiedere conto di quanto scritto da Dell'Ambrogio, e dell'opportunità che un alto funzionario come lui esprima giudizi politici tanto netti, il Consigliere Nazionale leghista Lorenzo Quadri. Quello di Dell'Ambrogio, secondo Quadri, "è un articolo dai toni denigratori nei confronti della Lega dei Ticinesi, prima forza politica nel Consiglio di Stato ticinese oltre che nel municipio di Lugano. Nello scritto si firma utilizzando la qualifica di Segretario di Stato e arriva a denigrare anche persone defunte, segnatamente Giuliano Bignasca e Flavio Maspoli". "Che un Segretario di Stato - si legge ancora nell'atto parlamentare - forse bramoso di tornare sulla scena politica ticinese (dove peraltro non ha mai goduto di particolare favore come dimostrano i risultati elettorali ottenuti dal diretto interessato in veste di candidato) si produca in simili esternazioni -firmandosi oltretutto con la qualifica di “Segretario di Stato”, è probabilmente un fatto senza precedenti; ben difficilmente un simile atteggiamento può essere ritenuto consono all’alto ruolo e alla funzione ricoperti nell’amministrazione federale" , ha scritto Quadri nell'atto parlamentare, chiedendo al Governo che ne pensa e se intende intervenire su Dell'Ambrogio "pretendendo per il futuro un comportamento più consono al ruolo rivestito all’interno dell’amministrazione federale"."Mauro Dell'Ambrogio scrive di Opinione Liberale da sempre, e dire che lo fa anche piuttosto bene", dice Rocco Cattaneo interpellato per un commento. "Ognuno - prosegue - ha le sue opinioni e fa le sue analisi. Sappiamo tutti qual è lo stile deciso di Mauro e mi sembra che il suo articolo lo rispecchi. Tra l'altro l'analisi fatta sulla Lega mi sembra piuttosto azzeccata".Cattaneo, contattato nel bel mezzo di impegni di lavoro, aggiunge un'ultima stoccata: "Che sia Quadri ad esprimere certi giudizi mi fa sorridere. Lui denigrazioni le fa da anni tutte le domeniche…". In ogni caso, conclude Cattaneo, la faccenda non si chiude qui: "Affaire a suivre…", promette.