Il fondatore della Lega Nord lombarda commenta il suo rapporto con lo scomparso Bignasca e fa sapere che domenica sarà a Pregassona per rendere omaggio al suo amico
ROMA – “Per me Giuliano è stato un amico vero. Quello che facevo io, faceva lui; quello che faceva lui, facevo io. Mi manca molto”. Con queste parole Umberto Bossi, storico fondatore della Lega Nord, ha commentato il suo rapporto con l’ex leader e padre della Lega dei Ticinesi, scomparso un anno fa.
Bossi, raggiunto telefonicamente dal cdt online che riporta la notizia, ha condiviso negli anni molte battaglie “autonomiste” con il suo omologo ticinese, un rapporto strettissimo che va al di là della collaborazione politica e che negli anni si è trasformato in una vera e propria amicizia, come spiega il Senatùr: “Era una sicurezza averlo a Lugano. Ho avuto tre veri amici nella mia vita, non ho più nessuno dei tre: Daniele Vimercati (il giornalista biografo ufficiale di Bossi, scomparso il 27 marzo 2002), il professor Gianfranco Miglio (ideologo della Lega Lombarda, morto il 10 agosto 2001) e Giuliano Bignasca. Era una persona speciale che mi aiutava in tutti i momenti di difficoltà, che potevo sempre chiamare e viceversa.”
“Quando sei solo – ha aggiunto Bossi – non vai molto lontano, hai bisogno di amici. E Giuliano è stato un vero amico".
Interrogato sulla sua partecipazione ai festeggiamenti allestiti in onore del Nano domenica a Pregassona, il leader lombardo ha confermato la sua presenza, spiegando che “domani, dopo l'esame della legge elettorale alla Camera, torno a Milano e domenica verrò in Ticino per rendergli omaggio.”
red