“È quello che farei se fossi presidente, anche a costo di farmi mandare a quel paese, perché con un ministro uscente le chance aumentano”. È il caldo suggerimento che dalle righe de LaRegione lancia oggi il consigliere nazionale Giovanni Merlini
BELLINZONA – Mauro Antonini ha lasciato, al PLR resta ora da trovare un quinto nome. Un nome forte, che sappia garantire al partito di poter ancora percorrere la strada verso l’obbiettivo prefissato: ottenere il secondo seggio in Governo. E se fosse Laura Sadis? Questa almeno la proposta, il caldo suggerimento che dalle righe de LaRegione lancia oggi il consigliere nazionale Giovanni Merlini, perché “con un consigliere di Stato uscente in lista le chance aumentano”.
Aprile è ancora lontano, non occorre prendere decisioni affrettate: il tempo per le valutazioni interne al partito c’è, e dopo l’invito soppesato a voler magari coinvolgere “un po’ di più, rispetto all’ultima volta, quando è stata messa a punto la lista per il Consiglio di Stato, gli organi del partito, cioè Direttiva e Comitato cantonale”, Merlini lancia la ‘soluzione Sadis’. “Bisognerebbe fare, a mio modo di vedere, un tentativo con Laura Sadis, affinché ci ripensi. Anche se mi rendo conto che sarà tutt’altro che facile, perché quando Laura prende una decisione difficilmente torna sui suoi passi”.
“Non perché nel partito non vi siano persone altrettanto valide”, aggiunge Merlini incalzato da LaRegione, “ma in questo momento, ci sono soprattutto questioni tattiche”. Da già presidente cantonale del partito (dal 2000 al 2010), il consiglio all’attuale capofila Rocco Cattaneo è quindi uno: provarle tutte per far cambiare idea a Sadis. È quello che farebbe, risponde Merlini al quotidiano, se fosse presidente, “anche a costo di farmi mandare a quel paese”.
E se invece la carta che il partito volesse giocare fosse proprio quella di Giovanni Merlini? È l’ipotesi che avanza infine LaRegione, ma che per il deputato al Nazionale non entra in considerazione. Insomma, la risposta sarebbe un no: “ho cominciato un’esperienza a Berna e non intendo cambiare”, risponde Merlini aggiungendo di aver già organizzato in quest’ottica la sua attività professionale. “In ogni caso abbiamo grossi personaggi nel partito” conclude ribadendo poi ‘l’opzione Sadis’.