La GISO rivendica spazio ai vertici e traccia il profilo del PS del futuro: "Forse è proprio per questa decennale incoerenza che il PS manifesta l’età media più alta tra le formazioni presenti in Gran Consiglio. Serve un cambiamento"
BELLINZONA - Il PS che vogliamo...un po' comunicato stampa, un po' manifesto. La Gioventù socialista, dopo che Saverio Lurati ha deciso di rimanere alla guida del partito fino a fine anno, lancia alcune linee guida per il futuro. Una sorta di lista dei desideri che disegna il PS così come lo vorrebbero i suoi giovani, considerati all'interno del partito uno dei pochi fattori positivi da salvare dell'ultima campagna.
"Il PS - si legge nel testo diffuso dalla GISO - è un partito di Sinistra. Ma non una sinistra da salotto, eccessivamente intellettuale ed autoreferenziale. Auspichiamo che il PS torni ad essere un partito combattivo, disposto a andare in piazza e nelle aziende, e non soltanto a poco tempo dalle elezioni, bensì sempre. Un partito che sappia tutelare le persone e che si profili veramente come l’unica alternativa agli altri movimenti di governo, palesemente spostatisi a destra. E a questo governo liberal-‐populista, che avrà interessi esclusivamente borghesi, dobbiamo opporci con forza!"
"Vogliamo - scrivono ancora i giovani - che a dirigere il PS sia un gruppo di persone con un ideale socialista convinto e che siano pronte a difenderlo, senza abbandonarsi a facili compromessi. Desideriamo una direzione più autocritica, fortemente legata alle sezioni, al territorio e alla base. Quest’ultima è la vera forza di un partito. Inoltre, vogliamo una direzione che si rinnovi! Il bisogno di ricambio è evidente ed è stato ventilato per tutta la campagna delle elezioni cantonali. Ma a conti fatti, osservando chi è stato riconfermato in Gran Consiglio (andando addirittura oltre alla regola delle 3 legislature), il cambiamento è parso soltanto uno slogan elettorale. Forse è proprio per questa decennale incoerenza, per questo attaccamento al cadreghino, che il PS manifesta l’età media più alta tra le formazioni presenti in Gran Consiglio".
"Nei rapporti con gli altri partiti - argomentano ancora i giovani - non bisogna avere timore a unirsi su tematiche condivise. L’attuale Sinistra è troppo frammentata a causa di personalismi. L’unico criterio che va utilizzato per valutare una cooperazione è il bene della popolazione. E il popolo ha bisogno di una Sinistra forte e unita!
"La Gioventù Socialista - termina la nota - non è una stella cometa elettorale, siamo qui per rimanere e per apportare il nostro contributo sì in maniera del tutto indipendente, ma anche all’interno del Partito Socialista. Siamo pronti a farlo con coraggio e coerenza, anche nell’eventualità in cui questo atteggiamento vada a scapito di qualcuno. Crediamo nei valori della Sinistra, e per far tornare le persone a fidarsi di noi è necessario dimostrarlo, in quale miglior modo se non con l’esempio?! È per tutti questi motivi che la Gioventù Socialista chiede che i due posti vacanti in Direzione vengano occupati da Fabrizio Sirica e Giulio Bozzini, per poter – finalmente -‐ concretizzare il rinnovamento tanto auspicato, portando il punto di vista e le sensibilità dei giovani all’interno del partito. Soprattutto però al fine di lavorare affinché il PS sia un partito all’avanguardia, forte e autocritico, inequivocabilmente dalla parte della popolazione, in opposizione all’attuale governo e senza interessi personali che si frappongano alla causa".