Il Governo scrive all'UDC: l'assenza di un ticinese dal Consiglio federale “non riflette l’identità e la forza del nostro Cantone"
BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha comunicato ufficialmente – con una lettera al gruppo dell’Unione democratica di centro alle Camere federali – il proprio sostegno alla candidatura del presidente Norman Gobbi alla carica di consigliere federale.
Nella lettera, il Governo ticinese ricorda che dal 1999 – con la partenza di Flavio Cotti – la Svizzera di lingua e cultura italiana non è più rappresentata in Consiglio federale, e sottolinea che questa assenza prolungata “non riflette l’identità e la forza del nostro Paese, da sempre distintosi per il rispetto delle diverse componenti culturali e linguistiche, il coinvolgimento delle minoranze e il rapporto costruttivo con tutti i Paesi confinanti”.
Il Consiglio di Stato invita quindi il gruppo UDC a sostenere la candidatura di Norman Gobbi, nella convinzione che ciò assicurerebbe alle diverse formazioni politiche dell’Assemblea federale un apprezzamento e un margine di manovra più ampio al momento della scelta del candidato ideale per la sostituzione della consigliera federale uscente Eveline Widmer-Schlumpf.
Il Consiglio di Stato ritiene che Norman Gobbi – persona preparata in numerosi ambiti della vita pubblica sia sul piano cantonale sia federale – possa offrire un valido contributo in veste di consigliere federale.