Atto parlamentare del Gruppo socialista, che punzecchia i referendisti e chiede anche se il Governo ha un piano B in caso di bocciatura
BELLINZONA – Il deputato Henrik Bang pone una serie di domande al Consiglio di Stato sulla tassa di collegamento. In particolare, nell’interrogazione si chiede quali sono i principali benefici che il Governo auspica da questa tassa sul fronte della diminuzione dell’inquinamento e della lotta al traffico. E come è suddivisa la provenienza dei 18 milioni che si prevedono di incassare grazie alla “tassa sui posteggi”, contro la quale è pendente un referendum che ha raccolto 24'000 firme.
Ecco i passaggi principali dell’atto parlamentare.
“Le associazioni economiche, che sono l’oggetto della tassa di collegamento, sostenute da alcune forze politiche hanno indetto un referendum che è riuscito. Sulla modalità della raccolta delle firme non ci esprimiamo anche se, pare, non siano mancati gli episodi di insistenze, disinformazione e forzature verso i cittadini che si recavano a fare la spesa nei grossi centri commerciali.
È importante altresì rammentare che i costi del Traporto pubblico per il Cantone sono passati da 6 milioni nel 1996, agli attuali 56 milioni del 2015; considerata la visone politica della “Città Ticino” che, grazie anche ad Alptransit, prevede dei collegamenti fra i nostri principali agglomerati più frequenti e più veloci, è indubbio che la spesa in questo settore andrà ancora ad aumentare.
Senza la tassa di collegamento, il cui introito è vincolato in legge al trasporto pubblico, si dovranno rivedere alcuni compiti relativi al trasporto pubblico, e con la situazione del traffico attuale non riteniamo sia la giusta direzione.
I cittadini del luganese e soprattutto del mendrisiotto si aspettano un segnale chiaro dalla politica.
L’aria del Mendrisiotto è la più inquinata della Svizzera e una delle peggiori d’Europa; nel corso del mese di gennaio in merito alla presenza di polveri fini abbiamo già assistito ad allarmanti superamenti dei limiti previsti dall’ordinanza federale. I recenti risultati dello studio Sapaldia hanno confermato scientificamente la relazione tra inquinamento e danni alla salute e il gruppo PS ha inoltrato, negli scorsi giorni, un’interrogazione in tal senso”.
Le domande al Governo:
• Quali sono i principali benefici che il Governo auspica da questa tassa, in ambito della diminuzione dell’inquinamento dell’aria, della lotta al traffico e in altri ambiti?
• Dalla sua recente approvazione in parlamento il governo può indicare se vi sono già stati dei riscontri, oltre ovviamente al referendum?
• Nella recente campagna per il risanamento della Galleria del S. Gottardo diversi promotori hanno asserito che il problema del traffico e dell’inquinamento nel mendrisiotto arriva prevalentemente da sud con traffico frontaliero, questo è confermato?
• Un aumento, anche leggero, del traffico da nord non andrebbe a neutralizzare eventuali benefici della tassa?
• I recenti bonus per le aziende particolarmente virtuose in tema di mobilità recentemente approvati dal parlamento sono anch’essi da collegare alla lotta al traffico e all’inquinamento?
• Per le imprese virtuose che favoriscono la mobilità aziendale sono previsti 2 milioni di franchi. Con questo importo quante macchine in meno sono previste sulle strade del Ticino?
• Nella sua risposta alla commissione delle gestione in dicembre il Governo aveva affermato che, qualora cadesse la tassa di collegamento, non esiste un piano B. Tutt’ora è confermata questa ipotesi? Quali potrebbero essere le principali conseguenze?
• Il Consiglio di Stato prevede l’incasso di ca. 18 milioni di franchi, può indicare come è suddivisa la provenienza di questi fondi.