La rotonda del Festival sta diventano, dopo il “caso San Carlo”, un nuovo terreno di scontro politico a Locarno
LOCARNO - La rotonda del Festival sta diventano, dopo il “caso San Carlo”, un nuovo terreno di scontro politico a Locarno. Ai siluri del socialista Pier Mellini (leggi qui), che ha duramente criticato la proposta di rinunciare provvisoriamente alla rotonda lanciata ieri da una quindicina di consiglieri comunali del PPD e della Lega, ecco la replica del gruppo pipidino in Consiglio comunale… Che rimanda le accuse al mittente e dice: il PS si preoccupi della deficitaria gestione di Casa San Carlo.
“Il capo gruppo PS in Consiglio Comunale spara a zero sulla proposta di PPD e Lega in merito alla Rotonda del Festival. Una doverosa premessa: la Rotonda è un evento per le famiglie e i giovani, un evento importante durante il Festival del Film, che nel limite del possibile deve essere salvato. La sua realizzazione durante l’estate 2016 non è in forse per volontà del Municipio, ma per una serie di litigi interni agli organizzatori.
Detto questo, la proposta di quella che Mellini definisce la Santa Alleanza pipidinleghista, non è da gettare al vento. Locarno non vive solo di Rotonda e dei suoi 155'000 franchi. Fatta eccezione per il periodo estivo e parte dell’inverno, le vie e le piazze della Città sono desolatamente vuote e di questo ne risentono non solo i commerci e i ristoratori, bensì anche il turismo.
In questo senso l’interpellanza del PPD, volutamente provocatoria, è l’occasione per ragionare su qualcosa che va oltre la Rotonda, su eventi e manifestazioni culturali, sociali, musicali durante l’anno nelle arterie e nel cuore della nostra bella Città.
Ma a Mellini, che considera che il PPD non abbia nulla cui attaccarsi se non alla Rotonda, diciamo qualcosa in più: piuttosto che interessarsi della gallina dalle uova d’argento della Rotonda, si preoccupi maggiormente in questo periodo della deficitaria gestione del San Carlo da parte del suo partito, che ha generato non pochi problemi e sta costando non pochi soldi alle tasche dei cittadini”.