"Non ne possiamo più. E l'accordo prevede che in caso di mancato rimborso il comune italiano ceda a Vico Morcote 50'000 metri quadrati di terreno a lago
VICO MORCOTE – Il Comune di Vico Morcote ha deciso di anticipare sotto forma di prestito i circa tre milioni di franchi necessari per sistemare la rete di depurazione di Porto Ceresio. Un atto concreto, dice il sindaco, Giona Pifferi, per fermare una buona volta l’inquinamento che tocca anche le nostre acque e un segnale politico contro l’immobilismo della Regione Lombardia.
“Non se ne può più – sbotta il sindaco -! Dobbiamo trovare una soluzione urgente agli scarichi fognari che inquinano le nostre acque e danneggiano il turismo. Prima di iniziare le trattative con la giunta comunale di Porto Ceresio ne ho comunque discusso con il presidente del Governo, Norman Gobbi, visto che il Cantone stesso aveva ipotizzato di anticipare il finanziamento all’Italia, ma le cose non stanno andando avanti”.
Come Municipio abbiamo dunque preso il toro per le corna, continua il sindaco, anche alla luce della buona situazione finanziaria di cui il nostro comune gode. E Pifferi rivela che l’anticipo è anche una scommessa su un piatto molto ricco: la convenzione discussa con Porto Ceresio prevede infatti che, in caso di mancato rimborso del prestito entro sei anni, Vico Morcote potrà riscattare 50'000 metri quadrati di terreno (valore stimato in circa 30 milioni di franchi) adiacente al lago nel comune italiano.
Potrebbe dunque nasce, in questo caso, una sorta di enclave svizzera in Italia, come Campione lo è in Svizzera. “Non escludiamo questa possibilità – conclude Pifferi – in quanto a Vico ci manca terreno edificabile. Insomma, il prestito è anche un investimento sul futuro sviluppo del nostro comune”.
red