"Il Municipio di Locarno ha deciso di violare il contratto d'appalto magari affinché le feste alla rotonda vengano subappaltate a qualche galoppino elettorale”
LOCARNO - Non c’è pace per la Rotonda del Festival. Dopo che ieri il Municipio ha deciso di assegnarne la gestione direttamente al Festival del film (leggi qui), oggi Ivano Neri, presidente dell’Associazione Locarno Viva (quella nata da una costola dell’originale), denuncia con un comunicato del suo legale, Tuto Rossi, “la decisione del Municipio di violare il contratto di appalto e di assegnare al Festival del Cinema di Locarno l’organizzazione delle feste della Rotonda, magari affinché vengano subappaltate a qualche galoppino elettorale”.
L’Associazione Locarno Viva, si legge nella nota, ha già garantito al Comune di Locarno il versamento di CHF 190'000.00 per l’affitto della Rotonda.
“Facendosene un baffo delle imposte dei cittadini, il Municipio ha deciso di rinunciare a questi soldi e di regalare la Rotonda al Festival del Cinema.
È sorprendente che il Festival del Cinema, che dice di essere internazionale, abbia accettato di intervenire in una bega locale. Così facendo il Festival si mette in un grande pasticcio legale.
Innanzitutto riceve più di 15 milioni di sussidi federali e cantonali e non può subappaltare i lavori agli amici degli amici. Deve rispettare la legge sugli appalti. Inoltre lo statuto del Festival non prevede la gestione di attività impreditoriali separate come le feste agostane alla Rotonda. L’idea di spinare birra “per avvicinare i giovani al cinema” è infatti ridicola.
Infine la possibile perdita finanziaria (in caso di pioggia per esempio), verrebbe coperta con i sussidi erogati per l’attività cinematografica. Abbiamo subito allertato l’Ufficio federale della cultura. All’ottimo Presidente Marco Solari il caldo invito a non mischiare la birra con la cinematografia.
L’Associazione Locarno Viva ringrazia i commercianti che le hanno fatto fiducia e farà di tutto per impedire la proiezione di questo brutto film nella Piazza Grande”.