Molti lavoratori del Cantone pensano che il Governo abbia voluto cogliere la palla al balzo offerta dal nuovo balzello per far passare un mega salasso. Nelle motivazioni inviate ai dipendenti c'è dentro un po' di tutto: tassa di collegamento, costi di gestione e la volontà di disincentivare l'utilizzo dell'auto, cioè a mollare il parcheggio
BELLINZONA – C'è subbuglio in queste ore nell'amministrazione cantonale. A creare un forte malumore nei dipendenti pubblici è stata una circolare interna che comunica pesanti adeguamenti dei costi dei parcheggi. Rincari dovuti in particolare a un aggiornamento delle tariffe che però va a sommarsi alla tassa di collegamento.
In buona sostanza molti lavoratori del Cantone pensano che il Governo abbia voluto cogliere la palla al balzo offerta dal nuovo balzello per far passare un mega salasso.
Le cifre degli aumenti sono piuttosto consistenti. I dipendenti che attualmente pagano 60 al mese ne dovranno sborsare 113 (+53), quelli che ne pagano 90 franchi saliranno a 165 (+75). E ancora: chi fino a oggi spendeva per il parcheggio 120 franchi dovrà sborsarne 195 (+75) e chi paga 200 passerà a 275 (+70). Gli aumenti annuali sono dunque tra i 600 e i 900 franchi. E se è pur vero che ci sono parcheggi e parcheggi, ad esempio quelli coperti e quelli no, gli aumenti hanno fatto sobbalzare sulla sedia diversi funzionari.
La comunicazione interna "ai fruitori di posti auto" da parte della competente Sezione della Logistica è datata 9 agosto. La necessità di adeguare le tariffe (ferme al 2006) viene motivata "in modo da poter coprire gli aumenti dei costi di gestione dei parcheggi, tra i quali anche l'onere della tassa di collegamento; la misura è d'altra parte conforme alla strategia del Consiglio di Stato nell'ambito della politica della mobilità volta a favorire l'utilizzo del mezzo pubblico".
C'è insomma dentro un po' di tutto: tassa di collegamento, costi di gestione e la volontà di disincentivare l'utilizzo dell'auto, cioè a mollare il parcheggio con un argomento piuttosto solido. Le nuove tariffe entreranno in vigore a partire dal primo settembre. E viene data la possibilità ai dipendenti di disdire entro la fine di agosto.
Per quanto riguarda la tassa di collegamento, su cui sono pendenti dei ricorsi al Tribunale Federale, i dipendenti vengono informati che questo pezzetto dell'aumento verrà incassato, con effetto retroattivo al primo settembre, qualora il balzello non cada davanti al giudizio dell'alta corte.
Un ultimo cavillo ci viene fatto notare. Riguardo alla necessità di aggiornare tariffe ferme al 2006, c'è chi all'interno dell'amministrazione protesta affermando che a questo dato incontestabile ne va affiancato un altro: le indennità pasto sono sono infatti ferme dal 1986 (e corrispondono a 18 franchi). E negli ultimi anni non è stato concesso il carovita….