"È vero, può succedere. Il mio primo "no" alla moratoria è tuttavia servito a mettere sotto pressione Berset che nei prossimi tre anni ha dovuto assicurare la presentazione di una riforma strutturale del sistema. Sul principio della moratoria sono più che d'accordo, infatti ho votato in seguito il suo prolungamento per tre anni,ma non mi faccio illusioni sull’effetto. In Ticino, malgrado sia sempre stata in vigore, non è servita a contenere i premi delle casse malati. Basti pensare ai nuovi aumenti stellari annunciati, aumenti inaccettabili. Colgo l'occasione della domanda per ricordare che io, a differenza del mio gruppo dove siedono rappresentanti di altri Cantoni con problematiche diverse, ho votato in questi giorni a favore del rafforzamento delle misure di accompagnamento nel mondo del lavoro. Misure che ritengo necessarie per il Ticino sebbene sono convinto che le soluzioni, quelle vere, passino tramite una regolamentazione della libera circolazione delle persone. Questo per dire che non sono a Berna a fare il soldatino".