POLITICA E POTERE
Lugano vuole il Museo di storia naturale all'ex Macello. Trasferimento in vista per gli autogestiti del Molino. Ma sarà indolore?
La Città, si legge nella nota diramata oggi, ritiene che l’area possa soddisfare le esigenze logistiche e funzionali del futuro Museo
Foto: TiPress/Pablo Gianinazzi
LUGANO - Il Municipio di Lugano ha deciso di candidare l’area dell’ex Macello al concorso aperto dal Cantone per individuare una nuova sede del Museo cantonale di storia naturale (MCSN). Il bando di concorso è stato pubblicato dal Consiglio di Stato il 15 luglio: la Città, si legge nella nota diramata oggi, ritiene che l’area dell’ex Macello possa soddisfare le esigenze logistiche e funzionali del Museo. Trasferimento in vista, dunque, per gli autogestiti del Molino.

“Il 17 dicembre 2015 – prosegue il comunicato - il Municipio aveva deciso di destinare l’area dell’ex Macello all’insediamento di contenuti culturali e scientifico-divulgativi, inserendola nella rete del polo culturale cittadino, che segue un percorso ideale dal centro culturale LAC fino al Teatro Foce, nel medesimo comparto occupato dal Liceo Lugano 1. L’Esecutivo ha deciso di procedere con l’offerta al Cantone per la messa a disposizione dell’intera area ex Macello tramite un diritto di superficie, condizionato alla presentazione di una domanda di costruzione.

Il Museo cantonale di storia naturale – pur essendo di proprietà dello Stato – è inserito nel contesto del patrimonio museale di Lugano sin dalla seconda metà dell’Ottocento. Il Municipio auspica quindi un trasferimento della sua sede all’interno della Città, così da preservare il concetto di polo culturale cittadino e dare continuità alle relazioni di reciproca collaborazione tra le diverse istituzioni. I temi allegati alla natura, all’ambiente e al paesaggio – così come la divulgazione indirizzata ai più giovani – rappresentano un tassello importante per la comprensione e l’identificazione in un territorio.

L’area interessa una superficie complessiva di 6'025 mq, con un potenziale che consente l’edificazione di una superficie utile lorda di circa 9'000 mq. Questo spazio di pregio è facilmente accessibile con i mezzi pubblici e la vicinanza alla sede attuale del Museo consente l’eventuale mantenimento degli archivi e dei depositi nel palazzetto delle scienze.

Il complesso è tutelato quale bene culturale di interesse locale e l’area è inclusa in un perimetro di valorizzazione comunale e rispetto cantonale. Il Municipio ha appreso con soddisfazione del sostegno espresso dall’Ente Regionale per lo Sviluppo del Luganese (ERSL), in accordo con i 47 comuni della regione, alla candidatura dell’ex Macello. Secondo l’ERSL, la nuova sede proposta da Lugano consente di mantenere il Museo inserito in un tessuto fecondo di offerte di formazione”.

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