Studio dell'IRE sui frontalieri, nuova puntata del battibecco tra Bertoli e Quadri. Il registro è ormai l'ironia. Il consigliere nazionale al ministro: “Ohibò fa piacere scoprire nell'illustre consigliere di Stato una dote di cui pareva del tutto sprovvis
Quadri dopo il post ironico di Bertoli: "Saluto con gioia questa lieta novella anche se - mi sia consentito farlo rispettosamente notare - per ora il risultato non mi pare toccare vette d'eccellenza”
LUGANO – Il battibecco tra il consigliere nazionale Lorenzo Quadri e il ministro Manuele Bertoli sulla controversa ricerca dell’IRE sui frontalieri non si placa. Dopo lo scambio di opinioni a distanza su Facebook – Quadri a Bertoli:
– ecco il nuovo affondo del leghista: “Ohibò fa piacere scoprire nell'illustre consigliere di Stato una dote di cui pareva del tutto sprovvisto, ossia il senso dell'umorismo. Saluto con gioia questa lieta novella anche se - mi sia consentito farlo rispettosamente notare - per ora il risultato non mi pare toccare vette d'eccellenza”.
Ma d'altra parte da un primo tentativo non si può nemmeno pretendere la Luna – aggiunge Quadri. “Ci sarà tempo per migliorare, se possibile senza bisogno di seguire dubbi laboratori in stile "la scuola che verrà". E nessuno protesterà se non ci sarà una licenza finale.
Rassicuro più che volentieri l'Onorevole Consigliere di Stato sulle condizioni di salute del mio fegato; del resto, a giudicare dal tenore della presa di posizione del direttore del DECS, parrebbe che basti non essere d'accordo con lui per ottenere la qualifica di fegatoso e rancoroso. Mi inchino a tanta superiorità ed infallibilità di giudizio. Ho comunque il piacere di assicurare al Consigliere di Stato che sono assolutamente sereno; spero altrettanto di lui. Perché, a giudicare dal commento di cui sotto, proprio non parrebbe...”.