Quadri sui frontalieri tartassati dal radar di Balerna: "Diamoci un taglio a questi piagnistei e a queste squallide recriminazioni anti-Ticino. Niente infrazione, niente multa. E come la mettiamo con i ticinesi che venivano multati in dogana per la mancan
Il consigliere nazionale Lorenzo Quadri replica su Facebook all'articolo della Provincia di Como sui frontalieri tartassati dal radar di Balerna. E le sue esternazioni susciteranno sicuramente polemica...
foto: TiPress/Gabriele Putzu
LUGANO - Il consigliere nazionale Lorenzo Quadri replica su Facebook all'articolo della Provincia di Como sui frontalieri tartassati dal radar di Balerna (
. E le sue esternazioni susciteranno sicuramente polemica...
"Diamoci un taglio a questi piagnistei e a queste squallide recriminazioni anti-Ticino. Cosa pensano questi signori frontalieri, che se si lamentano gli viene levata la multa? E i giornali della fascia di confine che danno spago, credono forse di rendere un buon servizio alla loro cittadinanza?
Niente infrazione, niente multa. Più facile di così... Oppure si pretende l'immunità dalle contravvenzioni?
A proposito: come la mettiamo con i ticinesi che venivano multati in dogana per la mancanza del famoso adesivo CH?
E se qualcuno dei 65mila frontalieri e delle svariate migliaia di padroncini che entrano in Ticino quotidianamente (ovviamente uno per macchina) si sente discriminato e perseguitato dai ticinesi razzisti, non ha che da trovarsi un lavoro nel Belpaese. E poi, ovviamente, pagare le tasse come i suoi connazionali che lavorano in Italia. Perché è magari il caso di ricordare che quelli che continuano a protestare per qualsiasi cosa (forse ringalluzziti dai recenti isterismi di taluni politicanti e giornalai d'oltreconfine) sono pure dei privilegiati fiscali".