POLITICA E POTERE
Il Ticino dice sì alla tassa sul sacco, che passa con il 58,2% dei voti. La roccaforte dei no è Lugano, quella dei sì Bellinzona. Vince l'ala istituzionale della Lega. Boris Bignasca: "Una battaglia dedicata a mio padre". Il Governo: "Un punto finale dopo
La votazione era importante anche in ottica del confronto in atto in seno alla Lega. Vince l’ala istituzionale, che sosteneva il balzello. Sconfitta per contro l’ala che fa capo a via Monte Boglia, in particolare ad Attilio e Boris Bignasca
BELLINZONA – Passa la tassa sul sacco. La maggioranza dei votanti ha approvato la tassa con il 58,2% dei voti. I principali centri urbani si sono espressi a favore a parte Lugano, dove i contrari sono stati il 64,3%, e Locarno, dove il no si è attestato sul 50,5%. A Bellinzona è stato invece un plebiscito a favore della tassa, con il 79,8% di sì. La votazione era importante anche in ottica del confronto in atto in seno alla Lega. Vince l’ala istituzionale, che sosteneva il balzello. Sconfitta per contro l’ala che fa capo a via Monte Boglia, in particolare ad Attilio e Boris Bignasca.

Quest’ultimo ha scritto un breve commento sulla pagina Facebook poco prima che venisse reso noto il risultato: “Ringrazio tutti i cittadini indipendentemente da come hanno votato. Ringrazio tutti quelli che mi hanno dato una mano in questa difficile battaglia, che dedico al ricordo di mio papà. Comunque vada a finire abbiamo dato un segnale forte contro le tasse e la burocrazia. Continueremo a combattere a favore del ceto medio e dei ticinesi sempre più tartassati!”.

Il Consiglio di Stato ha preso “atto con soddisfazione dei risultati della votazione cantonale: l’introduzione di una tassa cantonale sul sacco – si legge in una nota del Governo - favorirà la riduzione dei rifiuti solidi urbani e permetterà di rendere uniforme in tutto il Ticino il sistema di copertura dei costi generati dalla raccolta e dallo smaltimento. Il Governo saluta positivamente il voto odierno che – dopo decenni di dibattiti – sancisce la definitiva introduzione in Ticino del principio di causalità nel sistema per la copertura dei costi generati dalla gestione e dallo smaltimento dei rifiuti solidi urbani; grazie alla modifica legislativa approvata dai cittadini il nostro Cantone potrà allinearsi al quadro giuridico di riferimento da tempo indicato dal Tribunale federale. La nuova regolamentazione permetterà inoltre di diminuire la quantità di rifiuti solidi urbani da smaltire nell’impianto cantonale di termovalorizzazione, e di incentivare la raccolta separata e il riciclaggio. Anche nel nuovo quadro giuridico, l’autonomia comunale continuerà a essere garantita; i Comuni che ancora non hanno introdotto il nuovo sistema dovranno ora stabilire l’ammontare della tassa base annua e della tassa specifica sul sacco, secondo le modalità previste dalla Legge cantonale di applicazione della legge federale sulla protezione dell’ambiente”.

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