POLITICA E POTERE
Lugano, che effetto avrà il trasferimento dei servizi amministrativi (e magari anche del Palazzo di Giustizia) a Cornaredo sull'economia del centro città? Il gruppo PLR interroga il Municipio
Il gruppo PLR: "Vorremmo esser certi che il Municipio abbia considerato e sia consapevole delle ripercussioni critiche, dirette e indirette, per il Centro e le sue attività economiche e ricettive (già afflitte da un periodo di difficile congiuntura) nell’eventualità di un massiccio spostamento di utenti dal Centro verso il nascituro Nuovo Quartiere Cornaredo"
foto: TiPress/Benedetto Galli
LUGANO – Il gruppo PLR in consiglio comunale chiede di essere informato sul prospettato spostamento a Cornaredo, presso il futuro Polo Sportivo e degli eventi (PSE), di buona parte dei Servizi amministrativi della Città e di altri servizi pubblici cantonali.

Il Municipio, si legge in un’interrogazione firmata a nome del gruppo da Karin Valenzano Rossi, “ha informato della volontà di riunire buona parte dei servizi dell’amministrazione comunale presso un nuovo stabile amministrativo parte integrante del futuro PSE. Allo stesso tempo si è appreso della possibilità, propiziata dal Municipio e attualmente allo studio dei competenti servizi cantonali, di trasferire Palazzo di Giustizia dall’attuale sede di Via Pretorio sempre presso il futuro Polo di Cornaredo.

Indubbiamente contenuti tanto importanti per la collettività e l’utenza darebbero al progetto PSE i tanto attesi “contenuti mantello” imprescindibili per gli investitori privati e conseguentemente per la sostenibilità finanziaria di tutta l’operazione.

Comprendiamo e approviamo la volontà di perseguire l’efficienza della pubblica amministrazione, facendo confluire in un’unica sede i molti servizi comunali, riducendo di conseguenza il costo del posto lavoro e permettendo al cittadino utente in un sol luogo di interpellare tutti i servizi del Comune. Nota è pure la necessità di un drastico intervento di manutenzione per Palazzo di Giustizia.

Tuttavia, se questo scenario dovesse realizzarsi, non possiamo non esprimere una riflessione preoccupata circa i molti posti di lavoro che dal centro cittadino si sposterebbero presso il Nuovo Quartiere di Cornaredo con un ulteriore effetto “svuotamento” del centro Città.

Non si tratta - e lo sottolineiamo a scanso di equivoci - di osteggiare a priori questa impostazione voluta per dare sostenibilità finanziaria alla realizzazione del PSE tanto atteso, ma vorremmo esser certi che il Municipio abbia considerato e sia consapevole delle ripercussioni critiche, dirette e indirette, per il Centro e le sue attività economiche e ricettive (già afflitte da un periodo di difficile congiuntura) nell’eventualità di un massiccio spostamento di utenti dal Centro verso il nascituro Nuovo Quartiere Cornaredo.

È infatti palese come i numerosi posti di lavoro nella pubblica amministrazione generino per il Centro Città e per una moltitudine di attività economiche un importante indotto, portando - soprattutto sul mezzogiorno e dopo le ore lavorative - vita, passaggio e movimento nelle vie del Centro. Senza dimenticare che questa presenza ha determinato l’insediamento di attività affini e indirettamente correlate ai pubblici servizi (studi legali nelle adiacenze di Palazzo di Giustizia)”.

Seguono le domande al Municipio.

1)  Nella decisione di trasferire buona parte dei servizi comunali e nel propiziare l’insediamento di Palazzo di Giustizia a Cornaredo, il Municipio ha considerato i rischi e gli inconvenienti per la vitalità sociale ed economica del centro Città?

2)  Quanti posti di lavoro (Amministrazione comunale e cantonale) verrebbero trasferiti a Cornaredo?

3)  Il Municipio comprende e ritiene giustificata la preoccupazione espressa con la presente interrogazione?

4)  Nel caso si avverasse un massiccio spostamento dell’amministrazione pubblica verso Cornaredo, il Municipio ha già individuato dei nuovi contenuti per il centro Città, che potrebbero compensare queste partenze?

5)  Come potrebbe facilitare questi nuovi contenuti?

6)  È stato fatto uno studio circa i vantaggi operativi e finanziari nel riunire buona parte dei servizi comunali sotto lo stesso tetto?

7)  È possibile avere qualche ragguaglio circa le  trattative con il Cantone in ambito trasferimento Palazzo di Giustizia?

8)  In una nuova Città in cui si vuole dare importanza ai quartieri si ritiene corretto, in nome dell’efficienza, accentrare tutti i servizi in un solo luogo?

9)  Come valuta l’Esecutivo il modello di partenariato pubblico privato proposto per il PSE dove l’ente pubblico avrebbe comunque un ruolo determinante quale conduttore istituzionale?

10) Quale destinazione prevede il Municipio per le attuali sedi dell’amministrazione comunale?

11) È ipotizzabile la loro alienazione?

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