Licenziamenti alla Navigazione Lago Maggiore, Giovanni Merlini interroga il Consiglio federale: "Era al corrente della sua intenzione di ridimensionare le prestazioni ai danni dell'utenza nel bacino svizzero del Verbano?"
Il Consigliere nazionale PLR Giovanni Merlini ha depositato oggi un’interpellanza a seguito della notizia secondo cui la Società di Navigazione del Lago Maggiore avrebbe deciso di cessare, con effetto dal 1° gennaio 2018, il servizio pubblico nel bacino elvetico del Verbano, mantenendo unicamente il servizio di collegamento internazionale
Foto: TiPress/Samuel Golay
BERNA - Il Consigliere nazionale PLR Giovanni Merlini ha depositato oggi un’interpellanza a seguito della notizia secondo cui la Società di Navigazione del Lago Maggiore (SNLM) avrebbe deciso di cessare, con effetto dal 1° gennaio 2018, il servizio pubblico nel bacino elvetico del Verbano, mantenendo unicamente il servizio di collegamento internazionale.
La Società ha inoltre annunciato la disdetta dei contratti di lavoro di 34 dipendenti residenti in Svizzera. Per questi motivi, si legge in una nota stampa, Merlini pone le seguenti domande al Consiglio federale
1) Conferma la notizia e come valuta la summenzionata decisione?
2) Era al corrente della situazione della SNLM e della sua intenzione di ridimensionare le sue prestazioni ai danni dell'utenza nel bacino svizzero del Verbano?
3) Conferma di essere impegnato, insieme al Consiglio di Stato ticinese, nella ricerca di una soluzione che salvaguardi il servizio sul bacino svizzero del Verbano?
4) Come intende scongiurare la disdetta del rapporto di lavoro dei 34 dipendenti (14 a tempo pieno e 20 stagionali) colpiti direttamente dalla decisione della SNLM?
5) Come valuta quanto fatto finora dal Gruppo bilaterale costituito dall'UFT e dal Ministero dei trasporti? Le attività di navigazione per il trasporto pubblico sul Verbano sono disciplinate dalla convenzione, in vigore dal 11997, che affida in esclusiva ad una concessionaria italiana il trasporto di linea sull'intero Lago Maggiore (compreso il bacino svizzero) e ad una concessionaria svizzera il trasporto sul Lago Ceresio (inclusi i bacini italiani). Le due concessioni sono state rinnovate dall'UFT con effetto dal 2017 per una durata di 10 anni e non vincolano espressamente le due società concessionarie nell'assunzione di personale residente in Svizzera e non prevedono indicazioni dettagliate sui collegamenti da garantire nel bacino svizzero dei due laghi. L'anno scorso l'UFT e il Ministero dei trasporti italiano hanno creato un Gruppo di lavoro bilaterale con il compito di trovare soluzioni per il miglioramento e lo sviluppo dei servizi di navigazione sul Verbano; rientra tra le possibili soluzioni anche un'eventuale collaborazione con la Società di navigazione del Lago di Lugano. Finora non sembrano emerse proposte di rilievo ai fini del consolidamento a medio e lungo termine di tale servizio pubblico e men che meno ai fini di un suo auspicabile sviluppo con apertura ad investimenti privati perlomeno in relazione ai collegamenti non sufficientemente coperti dalla SNLM.