Il Tribunale a fine 2016 aveva portato all’attenzione del Governo una richiesta di aumento degli effettivi per far fronte all’importante crescita degli incarti registrata negli ultimi anni. Una richiesta preavvisata favorevolmente dal Consiglio della Magistratura
Il Consiglio di Stato ha analizzato la richiesta dell’Ufficio giudiziario, contestualizzandola nel quadro generale dell’Amministrazione cantonale, in particolare della situazione complessiva delle finanze cantonali. Una situazione per la quale il Governo ha varato un’importante manovra di risanamento, tesa a perseguire il pareggio di bilancio entro il 2019. In quest’ottica, il Consiglio di Stato, sentiti anche i rappresentanti del Tribunale di appello e del Tribunale penale cantonale, così come nuovamente il Consiglio della Magistratura, ha deciso di optare per un potenziamento temporaneo del Tribunale penale cantonale nella misura di due Vicecancellieri a tempo pieno. Ciò tenuto conto di come il Tribunale di appello stia valutando ulteriori soluzioni interne a livello di personale, volte a supportare il Tribunale penale cantonale. Una decisione che tiene conto sia delle necessità dell’Ufficio giudiziario sia degli obiettivi finanziari stabiliti dal Governo e approvati dal Parlamento. I due Vicecancellieri supplementari rimarranno in funzione fino al termine del 2018. Nel frattempo, il Governo, d’intesa con il Consiglio della Magistratura, continuerà a monitorare l’attività del Tribunale penale cantonale, per valutare le prospettive future e segnatamente le esigenze a livello di organico. Tali riflessioni verranno estese a tutte le Autorità che compongono la cosiddetta “catena penale”, le quali negli ultimi anni hanno conosciuto un aumento generalizzato degli incarti.
La rapida risposta del Consiglio di Stato alle sollecitazioni del Potere giudiziario è stata resa possibile dai contatti intrattenuti dal Dipartimento delle istituzioni con i rappresentanti della Magistratura; rapporti consolidatisi negli ultimi tempi anche grazie all’istituzione di incontri regolari tra i rappresentanti dei due poteri dello Stato. Un dialogo accresciuto e rafforzato che, nel caso puntuale del Tribunale penale cantonale, ha permesso di trovare una soluzione in tempi brevi che andrà infine a beneficio della Giustizia ticinese e della cittadinanza tutta.