In una conferenza stampa organizzata in mattinata a palazzo Marcacci, il Consiglio di Stato (con Christian Vitta e Claudio Zali), il sindaco Alain Scherrer, i sindacalisti e i rappresentanti delle maestranze, hanno illustrato i patti che hanno sancito la fine della protesta. Livelli salariali garantiti per il 2018 grazie al contributo di Cantone e Città di Locarno
In una conferenza stampa organizzata in mattinata a palazzo Marcacci, il Consiglio di Stato (con Christian Vitta e Claudio Zali), il sindaco Alain Scherrer, i sindacalisti e i rappresentanti delle maestranze, hanno illustrato i patti che hanno sancito la fine della protesta.
In soldoni fanno 200’000 franchi. Il Cantone ne mette 150’000, la Città di Locarno gli altri 50. Una somma che garantirà al servizio di riprendere e agli impiegati di mantenere gli stessi livelli salariali anche nel 2018.
Si tratta del primo passo fondamentale per sbloccare la situazione ma non certo per risolverla. All’orizzonte c’è in fatti un grande lavoro per costruire un nuovo consorzio di cui faranno parte la Navigazione del Lago Maggiore e la Navigazione del Lago di Lugano. E una volta creata questa nuova entità, se tutto filerà liscio, bisognerà costruire un nuovo progetto imprenditoriale e discutere di un contratto collettivo. Contratto che il Governo auspica fortemente possa prevedere uguali condizioni sia a Lugano che a Locarno.