Il presidente del Consiglio d'Amministrazione dello scalo luganese: "Chi propone la chiusura dell'aeroporto mi deve spiegare, soprattutto la sinistra sia partitica che sindacale, cosa faremo con le diverse centinaia di dipendenti che operano ad Agno?"
Uno sfogo, si diceva, perché come premette lo stesso Bianchi del colloquio con il CdT “davanti a certe affermazioni circolate in questi ultimissimi giorni non riesco più a trattenermi e mi sento in dovere, a titolo personale, di prendere posizione”
L’intervista tocca vari aspetti della tribolata vicenda dell’aeroporto. Qui ne isoliamo un paio, il resto vi invitiamo a leggerli sul Corriere. Cominciamo dal tema più caldo, quello di Darwin: “Il pacchetto di Darwin afferma Bianchi - viene ceduto al fondo tedesco che detiene Adria Airways, compagnia conosciuta e reputata e che inoltre è membro a pieno titolo di Star Alliance come Swiss e Lufthansa. Davanti a questa soluzione e nella fase di pesante ristrutturazione di Etihad non possiamo che essere moderatamente ottimisti, naturalmente con le riserve del caso in attesa di sapere cosa succederà nei prossimi mesi. E invece i due consiglieri comunali (su fronti stranamente molto opposti, ma l’alleanza PS-UDC contro natura la vediamo anche a Berna) Simona Buri e Tiziano Galeazzi gridano allo scandalo. Questo vale come ringraziamento ad azionisti e dirigenza di Darwin che fino all’ultimo hanno ancora voluto trovare una soluzione operativa per l’unica compagnia di linea ticinese, che tale rimarrà a meno che i futuri azionisti si stanchino rapidamente visto l’ambiente politico”.
“In questo contesto - aggiunge il presidente di Lugano Airport - mal capisco la decisione, che non posso far altro che rispettare, di procrastinare l’esame di questo importante messaggio municipale (il piano da 20 milioni di franchi, ndr) che dovrebbe creare la premessa per un rilancio ma soprattutto una ristrutturazione immobiliare urgentissima. I rapporti con i futuri azionisti di Darwin Airline dipenderanno anche e soprattutto dall’atteggiamento che l’aeroporto e tutti gli attori coinvolti mostreranno in relazione al futuro della struttura”.
Infine, una battuta pepata, Bianchi la dedica anche a chi ha ipotizzato la chiusura dell’aeroporto: “Chi propone questa idea mi deve spiegare, soprattutto la sinistra sia partitica che sindacale (quest’ultima solo attiva quando si tratta di sparare sulla dirigenza di LASA, per il resto non sta a me dire a un sindacato cosa dovrebbe fare) cosa faremo con le diverse centinaia di dipendenti che operano ad Agno? E in che tempi? Lasciando come sempre il lavoro sporco all’ente pubblico? “