Il partito liberale radicale "benedice" la proposta governativa presentata stamattina: "Attualmente circa il 4% dei contribuenti paga oltre il 40% del totale delle imposte sul reddito: giusto sgravare i benestanti"
“Dopo decenni di immobilismo dettato da veti incrociati - si legge in una nota del PLR - il Ticino necessita finalmente di una politica fiscale moderna e all’avanguardia, che dovrà essere realizzata su più tappe. Allo stesso tempo sarà importante implementare progressivamente interventi mirati che possano favorire la conciliabilità tra famiglia e lavoro e che vadano a sostituirsi a delle mere politiche assistenziali che non affrontano i problemi alla radice. Per il PLRT infatti la migliore politica sociale resta quella di creare le condizioni per fare in modo che le persone possano sostenersi con il loro lavoro”.
“Attualmente - prosegue il PLR nella sua disamina, affrontando in particolare la proposta dello sgravio a favore dei contribuenti facoltoso - circa il 25% dei contribuenti è esente d’imposta e circa il 4% dei contribuenti paga oltre il 40% del totale delle imposte sul reddito: un sistema altamente redistributivo ed estremamente sociale ma altrettanto fragile che necessita uno sforzo pragmatico e libero da condizionamenti ideologici per garantire la permanenza in Ticino di posti di lavoro e persone benestanti”.
“Dal profilo sociale - scrive ancora il PLR - si condivide l’impostazione generale per la quale gli interventi riguarderanno la politica famigliare, ritenendo che questi dovranno essere calibrati principalmente per favorire la conciliabilità lavoro-famiglia. In una società moderna, dove al mondo del lavoro partecipano sempre più anche molte donne formate e qualificate, è importante rivedere la politica sociale, passando da un modello improntato all’assistenzialismo a uno che permetta invece alle famiglie di conciliare meglio il mondo professionale e quello famigliare.
“Grazie, inoltre, in particolare all’attitudine alla concordanza del Consigliere di Stato Christian Vitta - termina la nota -è stato possibile ottenere l’unanimità governativa su questo importante dossier; ci si aspetta pertanto che, adesso, il Parlamento sappia affrontarlo con responsabilità in tempi brevi, mostrando pragmatismo e, soprattutto, la volontà di mettere al più presto in vigore queste importanti riforme nell’interesse di tutti i ticinesi”.