POLITICA E POTERE
Il Casinò di Campione fa concorrenza sleale alle case da gioco ticinesi, ma è ospite a Lugano della fiera 'I Viaggiatori'. Andrea Censi pone quattro domande al Municipio...
Andrea Censi: "Pur comprendendo la libertà d’impresa, non ritiene il Municipio di evitare che concorrenti a sue partecipate dirette, possano, usufruendo di spazi pubblici, fare pubblicità di prodotti che sono sviluppati in regime di concorrenza sleale?"
Foto: TiPress/Benedetto Galli
LUGANO – Il Casinò di Campione e la concorrenza sleale con le case da gioco ticinesi… Il consigliere comunale leghista Andrea Censi interroga il Municipio di Lugano sulla presenza del Casinò alla fiera ‘I Viaggiatori’ in corso in città.

“È notizia degli scorsi giorni – scrive - che il Comune di Campione d’Italia non versa gli stipendi ai propri dipendenti per le difficoltà economiche in cui versa a causa delle perdite generate dal Casinò, che hanno oramai sorpassato i 130 milioni di euro negli ultimi anni. A differenza dei Casinò ticinesi, che devono sottostare alla Legge federale sulle Case da Gioco, che impone giustamente regole di concezione sociale sancite nell’articolo 14, il Casinò di Campione d’Italia svolge la sua attività al confine con il nostro comune senza  sottostare a queste regole. Anzi, è risaputo che la clientela che viene diffidata o che si autodiffida dai casinò ticinesi può continuare indisturbata a giocare sui tavoli di Campione d’Italia”.

In questi giorni, aggiunge Censi, si è aperto a Lugano il salone I Viaggiatori in cui è collocato uno stand del Casinò di Campione. Il consigliere comunale chiede dunque al Municipio:

1) Non ritiene il Comune di Lugano di adottare un regolamento affinché gli espositori che usufruiscono delle nostre infrastrutture pubbliche propongano offerte e prodotti che siano compatibili con le leggi svizzere?

2) Non ritiene di richiedere agli organizzatori di apporre un’avvertenza a fianco dello stand del Casinò di Campione come quelli previsti dall’ufficio cantonale e finanziati dal Fondo Gioco Patologico che sono messi a disposizione gratuitamente?

3) Pur comprendendo la libertà d’impresa, non ritiene il Municipio di evitare che concorrenti a sue partecipate dirette, possano, usufruendo di spazi pubblici, fare pubblicità di prodotti che sono sviluppati in regime di concorrenza sleale? (Considerato che le regole della concessione sociale applicate in svizzera non sono applicate a Campione d’Italia)

4) Visto che il Comune di Campione d’Italia ha importanti debiti con la nostra città e altri enti cantonali, non ritenete importante inserire nelle future contrattazioni, la richiesta di imporre al Casinò di Campione di adottare misure di concezione sociale condivisa con i casinò ticinesi al

fine di evitare che clienti ticinesi diffidati possano continuare a giocare indisturbati a Campione?

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