Dipendenti licenziati a Locarno, i socialisti criticano "l'eccesso di comunicazione" da parte del Municipio. "Il caso è stato troppo mediatizzato. E come la mettiamo con la tutela della privacy delle persone colpite"?
Pier Mellini e altri sei consiglieri comunali interrogano: "Considerato che il provvedimento disciplinare è una decisione che riveste un carattere provvisionale, non ritiene il Municipio inopportuno fornire prematuramente indicazioni dettagliate sui motivi della sanzione, specialmente alla stampa?"
foto: TiPress/Samuel Golay
LOCARNO – Il Partito socialista si chiede se non ci sia stato, da parte del Municipio di Locarno, “un eccesso di informazione”
Lo fa in un’interpellanza citando il titolo della Regione: “Licenziati: cade un tabù”, nel quale “il Municipio giustifica apertamente le oramai note “prospettazioni di disdetta” intimate a quattro impiegati comunali. Le motivazioni sulle gravi inadempienze riscontrate, quali la conclamata inefficienza sul posto di lavoro, la ripetuta insubordinazione e le reiterate assenze di più mesi hanno portato quale conseguenza un aumento del costo del premio dell’assicurazione malattia”.
Così, Pier Mellini e altri sei consiglieri comunali del PS chiedono spiegazioni su “alcuni aspetti, ancora poco chiari,
. Premesso che, in linea di principio, si riconosce all’Esecutivo la piena facoltà di agire in applicazione degli articoli specifici del Regolamento organico, soprattutto laddove appaiono manifeste le negligenze nell’adempimento delle proprie funzioni da parte di alcuni dipendenti e di conseguenza ingiungere i relativi provvedimenti disciplinari previsti, gli interpellanti rilevano un’eccessiva amplificazione mediatica delle misure adottate”.
Seguono le domande al Municipio:
• Quali norme relative al Regolamento Organico dei Dipendenti sono state applicate per giungere alle prospettazioni di disdetta?
• Considerato che il provvedimento disciplinare è una decisione che riveste un carattere provvisionale, non ritiene il Municipio inopportuno fornire prematuramente indicazioni dettagliate sui motivi della sanzione, specialmente alla stampa?
• Il Municipio non ritiene in questi casi che la tutela della “privacy”, soprattutto per rispetto alle famiglie delle persone toccate da tale provvedimento, debba prevalere nei confronti del diritto di informazione e ciò almeno sino alla conclusione dell’iter procedurale che confermerà la destituzione?
• Il Municipio ha valutato che l’impatto di questo eccesso di comunicazione, confermato anche dal fatto che Il Sindaco ha dovuto precisare tramite comunicato stampa (cfr. LaRegione del 22 novembre 2017) e la liceità delle misure adottate, può inasprire ulteriormente il contenzioso con le parti e innescare un inutile e indebito dibattito pubblico sulle circostanze causali?
Sabrina Ballabio Morinini