“Sennonché il Gran Consigliere MPS Matteo Pronzini, pure presente alla citata manifestazione, intervenuto senza che gliene fosse stata fatta richiesta, avrebbe invano tentato di assumersi la responsabilità dell’atto vandalico. Invitato a qualificarsi, rispettivamente a presentare un documento di legittimazione, avrebbe apostrofato gli agenti di “stupidi” e “frustrati” senza apparente motivo. Non contento avrebbe pure conferito con una terza persona al telefono (verosimilmente un superiore dei due agenti), allontanandosi poi di seguito”, prosegue.