Per l'affaire voto dei ticinesi all'estero, l'avvocato chiede l'annullamento dei risultati del ballottaggio e dunque la sua ripetizione. Pendente anche il precedente ricorso al TRAM
BELLINZONA – Gianluca Padlina non si ferma, anzi accelera. Oggi scadevano i termini per inoltrare un eventuale ricorso al Tribunale Federale in merito ai risultati delle elezioni di ballottaggio, dopo il caos legato al voto dei ticinesi all’estero.
E, puntuale come una lettera alla posta, ecco il secondo ricorso, dopo quello ancora pendente al TRAM.
Padlina chiede, come riporta La Regione, l’annullamento dei risultati, che hanno visto eleggere il democentrista Marco Chiesa e la socialista Marina Carobbio, quest’ultima con sole 46 schede di vantaggio sul popolare democratico Filippo Lombardi, e dunque la ripetizione del ballottaggio.