POLITICA E POTERE
'Nadia non è una vera luganese'. 'Sara, ma che dici?'. Ghisolfi vs Beretta Piccoli: botta e risposta al vetriolo
Intanto la grande esclusa dalla lista del PPD potrebbe candidarsi per i Verdi

LUGANO - Continuano i battibecchi dopo la definizione dei candidati del PPD in corsa per il Municipio di Lugano. Protagoniste della polemica Nadia Ghisolfi, inserita nella squadra azzurra dall’assemblea del partito, e Sara Beretta Piccoli, l’esclusa che ha deciso andarsene proprio a causa del “taglio” dalla lista. 

Al centro dello scontro vi è l’accusa a Ghisolfi di essere una sorta di Luganese di carta. O, per dirla come Sara Beretta Piccoli, “Ghisolfi oggettivamente non è rappresentativa della città”. Da troppo poco si è trasferita a vivere in riva al Ceresio per rappresentare i cittadini in Municipio, insomma.

Una critica che Ghisolfi respinge al mittente con uno scritto pubblicato stamane dal Corriere del Ticino: “Da dieci mesi - scrive la Gran Consigliera - Lugano è la mia casa. Una scelta fatta per motivi prettamente personali, una scelta fatta con il cuore e non con la testa. Dieci mesi, non un mese come vogliono fare credere alcuni, mal informati o, peggio ancora, in malafede”

Ghisolfi ricorda inoltre che da 10 anni lavora come responsabile del sindacato Trasnflir nel Luganese: “Una gran parte dei nostri associati che quotidianamente incontro vive e lavora a Lugano, e le problematiche e le priorità con le quali mi sono confrontata per difenderli e rappresentarli sono quelle dei luganesi, o meglio, dei miei concittadini. Sono queste esperienze lavorative e di vita ad avermi fatto decidere di candidarmi al Municipio, convinta che il mio impegno e la mia passione possano aiutare a migliorare la comunità dove vivo”.

Ghisolfi, quindi, risponde direttamente alla collega: “Capisco l’amarezza e la delusione, ma mettere in dubbio la mia rappresentatività offende non solo la sottoscritta, ma anche chi ha deciso di sostenermi lo scorso venerdì 17 gennaio in assemblea. Ho sempre difeso e sostenuto Sara, anche perché come donne, attive anche nell’Associazione donne del partito, ci siamo sempre dette di sostenerci a vicenda, e coerentemente l’ho sempre non solo detto ma anche fatto. Prendo atto che la lealtà e la correttezza già nella vita di tutti i giorni sono merce sempre più rara, figurarsi in politica”.

Sara Beretta Piccoli, come detto, ha deciso nel frattempo di lasciare il PPD. Secondo quanto scrive sempre il CdT potrebbe aver già trovato una nuova casa: i Verdi infatti sarebbero pronti a candidarla sia per il Municipio che per il Consiglio Comunale.

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