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27.01.2021 - 18:320

"MPS, quel referendum una mossa per entrare in Consiglio Comunale". "Fanno solo opposizione a qualsiasi proposta fatta da altri"

Fa discutere la decisione del Movimento per il Socialismo, annunciata stamattina, di voler indire un referendum contro una decisione, quella relativa al Polo Sportivo e degli Eventi di Lugano, che non è ancora stata presa dal Consiglio Comunale

LUGANO - Questa mattina l'MPS ha annunciato un referendum contro la realizzazione del Polo Sportivo e degli eventi. La discussione in Consiglio comunale non si è ancora svolta, il Movimento per il Socialismo, che a Lugano non siede nel Legislativo, è convinto che passerà il sì, con tutte le forze d'accordo, e affila le armi. Ma a molti avversari politici la mossa sa tanto di strategie elettorale...

"Leggo che il MPS lancerà una raccolta firme contro le decisioni che adotterà il Consiglio comunale di Lugano per la realizzazione del Polo Sportivo. Annuncio che arriva prima della decisione ma sopratutto della discussione democratica in CC", scrive il consigliere comunale liberale Rupen Nacaroglu, fresco vicepresidente del PLR. 

Che afferma: "Si possono avere dubbi sulla bontà del progetto, si possono avere dubbi sui costi del progetto a carico della cittadinanza, sulla necessità di edificare due torri e di aver legato queste due torri al progetto dello stadio e del palazzetto, sullo spostamento dell'amministrazione comunale a Cornaredo. Si possono avere moltissimi dubbi ma una cosa però è sacrosanta: questa città necessità di un impianto sportivo (stadio e palazzetto) moderno, funzionale e che diventi la casa di tutte le società sportive del territorio. Non è di certo annunciando la raccolta firme prima ancora che il Messaggio del PSE venga discusso democraticamente in Consiglio comunale che si fa il bene della collettività".

E ancora: "La politica è fatta di opinioni, di discussioni anche molto vivaci e accese, ma deve essere fatta per raggiungere convergenze e ottenere risultati che siano tesi al bene comune. Si vota, si vince o si perde e in tutti i casi si pensa alla collettività. Forse è proprio perché il MPS in CC non c'é che ha oggi la necessità di annunciare in pompa magna e con larghissimo (e sospetto) anticipo il referendum: che voglia entrare in questa discussione dalla finestra e con scopi meramente elettorali?", insinua.

Concorda con lui il deputato PPD Lorenzo Jelmini: "Ma soprattutto non si possono avere dubbi sulle reali motivazioni di questi personaggi! Nessun interesse a risolvere i problemi, solo opposizione a qualsiasi proposta fatta da altri...". 

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