Lo ha detto il fratello Mario, smentendo quanto affermato da Nussbaumer a Matrioska. Schnellmann: "La sera prima dell'incidente Marco mi aveva chiesto se mi sarei allenato alla tenuta Bally, ho detto di no. Magari se ci fossi stato..."
LUGANO - Ospite a Matrioska l'altra sera Werner Nussbaumer aveva detto che Marco Borradori aveva ricevuto il vaccino pochi giorni prima del malore che poi ne ha causato la morte. Una voce che ha smentito suo fratello Mario, raggiunto da La Regione.
"Lui la seconda dose l'aveva fatta oltre due mesi prima dell'accaduto. Ne sono certo perché me lo aveva detto. Assolutamente non c'è nessuna correlazione tra il suo decesso e il vaccino", ha spiegato.
Un articolo di tio parlava di piccoli infarti subiti dal sindaco in precedenza, il fratello non ne sa nulla e attende il referto.
Quando aveva corso Borradori prima del malore? Non si sa ancora. "So che al momento del ritrovamento l'orologio Garmin era scarico e che dovevano procedere a una ricostruzione. Girava anche la voce che mio fratello avesse corso per 10 chilometri. Difficile dirlo al momento".
Interpellato dallo stesso quotidiano, Fabio Schnellmann ha confermato che la delegazione di cui avrebbe fatto parte Marco Borradori andrà comunque a correre la maratona di New York. E svela un episodio: "Proprio la sera prima dell'incidente, Marco mi aveva chiesto se l'indomani mattina venivo anch'io a correre alla Tenuta Bally, ma gli ho risposto di no, perché io mi allenavo quella sera stessa. Ogni tanto mi viene il rimorso e penso, magari se ci fossi stato... Anche se con il senno di poi non vai da nessuna parte...".