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01.10.2023 - 17:480
Aggiornamento: 02.10.2023 - 09:12

A Castelgrande uno striscione neonazista. La GISO: "Non possiamo rimanere in silenzio"

I giovani socialisti chiedono ai partiti borghesi la condanna del gesto di ieri a Bellinzona da parte di Junge Tat, "un gruppo molto radicato e sotto controllo della Fedpol per le posizione razziste e fasciste che promuove"

BELLINZONA - Ieri un gruppo con simpatie neonaziste ha manifestato chiedendo il rimpatrio degli immigrati, esponendo anche uno striscione a Castelgrande. La Gioventù socialista in un comunicato chiede una ferma condanna, che ancora non ha sentito arrivare dai partiti borhesi.

Il gruppo è Junge Tat, che la GISO definisce "molto radicato in Svizzera tedesca ed è sotto controllo della Fedpol per le posizioni fasciste e razziste che promuove"

Rappresenta a suo dire un "pericolo per i diritti e le libertà delle persone è evidente", per cui "dobbiamo denunciare la loro attività neonazista, non possiamo rimanere in silenzio di fronte a una tale estremizzazione della destra. È nostro dovere opporci alle loro politiche neonaziste, mentre gli altri partiti politici di destra rimangono inaccettabilmente in silenzio accettando e legittimando le loro attività. Denunciamo l’attività neonazista di Junge Tat, denunciamo il loro tentativo di criminalizzare le persone migranti e precarizzare la loro situazione già instabile".

Ieri pomeriggio "ha ribadito la sua posizione di estrema destra contro i migranti: lo striscione “Immigrati a casa”, appeso sulla torre di Castelgrande chiedeva l’immediato rimpatrio di tutte le persone migranti in Svizzera".

I giovani socialisti allargano il discorso: "L’estrema destra si sta rafforzando sempre più in tutta Europa. Le politiche razziste e reazionarie dei partiti borghesi fanno presa attraverso la propaganda sulle paure della popolazione che si trova a vivere nell’incertezza causata dallo sfruttamento e dall’oppressione della società capitalista, quando lo scopo delle politiche borghesi è promuovere soltanto i loro interessi. L’antifascismo è un dovere! Soprattutto in questi tempi in cui la nostra società e la politica diventano sempre più conservatrici e l’estrema destra continua ad avanzare, come dimostra l’azione promossa dal gruppo Junge Tat. Dobbiamo impegnarci per contrastare questi movimenti sempre più reazionari e autoritari che si stanno sviluppando in tutta Europa".

"In questa situazione è ancora più importante dimostrare solidarietà verso coloro che sono costretti a fuggire dal loro Paese per tentare un viaggio di speranza verso la salvezza, un viaggio che non ha alcuna certezza e che mette in serio pericolo la loro vita. La crisi migratoria è sempre più accentuata dalle politiche borghesi ed è nostro dovere aiutare le persone migranti che si trovano in difficoltà. È nostro dovere lottare per i loro diritti e per le loro libertà, è nostro dovere lottare per i diritti e le libertà di tutte e tutti, è nostro dovere lottare per una società solidale e antifascista!", termina la nota. 

 

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