Attacco di Greta Gysin al PS: "Rispettano le regole solo quando fa comodo a loro". Ora cambiano le dinamiche. Il presidente dei Verdi: "Valuteremo se accettare un seggio a spese del PS alla prossima occasione"
BERNA/TICINO – Beat Jans è il volto nuovo del Consiglio Federale. Eletto ieri al terzo turno, il socialista succede ad Alain Berset riportando la regione di Basilea in Governo dopo cinquant'anni. Per il resto, la composizione del Consiglio Federale non è cambiata di una virgola con i riconfermati Ignazio Cassis, Guy Parmelin, Albert Rösti, Viola Amherd, Karin Keller-Sutter ed Elisabeth Baume-Schneider.
Non mancano le frizioni politiche e le reazioni anche piccate all'indomani dei verdetti. Volano gli stracci a sinistra, dove gli ecologisti puntavano sul sostegno dei socialisti per 'soffiare' la poltrona a Ignazio Cassis. Ambizioni di Governo svanite, però, già prima dell'inizio della seduta con la dichiarazione del PS a stroncare le possibilità del candidato verde Gerhard Andrey.
Con i voti del PS andati a Cassis, il fronte ecologista ha subito risposto a tono. "È molto di più di un mancato sostegno", dice la consigliera nazionale Greta Gysin al Corriere del Ticino. "Hanno deciso di sostenere due seggi liberali-radicali. Questo non può che deluderci". Per Gysin, il quadro è chiaro: "Il PS si è fatto mettere troppo sotto pressione dai partiti borghesi per paura di perdere potere in Governo. I partiti borghesi rispettano le regole solo quando fa comodo a loro. Quello commesso dal PS è un grande errore".
Il tradimento
I Verdi considerano la mossa del PS un vero e proprio tradimento. "Noi ci siamo sempre comportati bene e in maniera trasparente. E questa è la moneta con la quale ci ripagano. È evidente che ci saranno delle conseguenze dal punto di vista istituzionale", conclude Gysin.
Conseguenze inevitabili e rapporti da ricucire anche per il presidente dei Verdi Balthasar Glättli. "Per garantire il suo seggio - dice - il PS ha venduto l'anima al cartello di potere dei partiti. I socialisti avrebbero dovuto far seguire i fatti alle parole pronunciate in questi quattro anni". Per i Verdi è già tempo di conclusioni: "D'altronde, il PS ieri è stato molto chiaro. Possiamo in tutta serenità valutare se accettare un seggio in Consiglio Federale a spese del PS alla prossima occasione".