LUGANO – Un problema di salute, sociale e pure economico. Parliamo dell'obesità, una patologia in crescita un po' ovunque dove c'è benessere nel Mondo. E la Svizzera e il Ticino sono in sintonia con il trend statistico. Gli studi parlano chiaro: secondo l’indagine sulla salute in Svizzera del 2007, in Ticino, il 38.3% delle persone al di sopra dei 19 anni si dichiara sovrappeso e di questi il 9.2 % è obeso. Inoltre, secondo un'indagine del 2004 del Servizio di medicina scolastica del Cantone, in Ticino il 17% dei bambini dagli 8 ai 9 anni è sovrappeso e di questi il 3.6% è obeso.Le malattie correlate all'obesità sono numerosissime. E spaziano dalla cardiologia alla neurologia, passando per i problemi gastrointestinali, respiratori e ortopedici, fino alla psichiatria. Insomma tutto il corpo umano viene gravemente compromesso. Per l'OMS l'obesità è una delle principali cause di morte prevenibile a livello mondiale. Vi sono poi le problematiche psicologiche e sociali. Per non parlare dei costi. L'ufficio federale della sanità pubblica afferma che dall'ultima ricerca eseguita nel 2004, i costi delle malattie causate dal sovrappeso e dall'obesità sono raddoppiati, passando da 2648 milioni a 5755 milioni di franchi all'anno. Cifre da capogiro.Alla Clinica Luganese nella scorsa primavera è nato un Centro che si occupa di curare i pazienti afflitti da questa problematica. Un Centro la cui fase operativa sta entrando nel vivo proprio in queste settimane. Ne abbiamo parlato con il direttore Christian Camponovo."L'offerta di chirurgia bariatrica – ci spiega Camponovo – è disponibile in Clinica dal 2011 grazie al dottor Kuhrmeier, che si è specializzato in questo settore. Allora per la Clinica era qualcosa di nuovo. Ci abbiamo creduto e oggi abbiamo potuto aprire questo Centro per la cura dell’obesità. La problematica dell'obesità come è noto è in aumento. Serve dunque una risposta all'altezza da parte delle strutture sanitarie. Siamo partiti da una trentina di casi all'anno sottoposti ad intervento chirurgico, l'obbiettivo è superare i 50 nel 2016. Oggi il Centro è riconosciuto come primario dalla società svizzera che si occupa di questa patologia".La risposta curativa della Clinica Luganese all'obesità si articola su più fronti, come ci spiega il direttore. "Abbiamo lavorato molto per strutturare la nostra offerta. Il Centro non si occupa solo della parte chirurgica, ma integra tutte le figure che ruotano intorno al paziente in questo delicato settore della medicina. Ad esempio abbiamo uno specialista in nutrizione il cui lavoro è molto importante per tutto il percorso di cura. Nel contempo abbiamo definito un protocollo di cura che obbliga tutte le figure professionali coinvolte, medici e terapisti, a seguire il paziente allo stesso modo e con le stesse garanzie".Il percorso che devono affrontare i pazienti è lungo e impegnativo. Nessuno si aspetti la bacchetta magica tipo "mi faccio operare e risolvo il problema". "Il Centro per la cura dell'obesità – spiega Camponovo - non si rivolge solo a coloro che hanno già deciso di optare per la via chirurgica ma a tutte le persone che hanno problemi di sovrappeso. Solitamente tra le prime visite e l'operazione passano parecchi mesi. In certi casi anche più anni. Noi vogliamo dare una risposta ad ampio raggio a questa problematica. Vogliamo essere per queste patologie un partner serio nel sistema sanitario ticinese. Importante sottolineare come i chirurghi in questo settore abbiano a livello svizzero voluto darsi un codice comportamentale che obbliga il paziente a seguire un percorso in cui dovrà dimostrare la propria volontà a combattere la malattia. La chirurgia bariatrica non può e non deve assolutamente essere vissuta o intesa come la soluzione miracolosa e non può nemmeno minimamente essere paragonata ad un intervento di chirurgia estetica. Il problema va risolto a 360 gradi".Chi paga? "L'intervento – risponde il direttore della Clinica Luganese - è coperto dall’assicurazione malattia se eseguito, come nel nostro caso, in un centro riconosciuto dalla società svizzera che lotta contro l'obesità e se il paziente segue il protocollo di cure previsto".Infine chiediamo a Camponovo un consiglio per chi, magari leggendo questo articolo, volesse farsi avanti e cominciare una cura: "Il mio primo suggerimento a un potenziale paziente e di discutere con il proprio medico curante o con chi già lo segue dal profilo nutrizionale. Se desidera prendere contatto con il Centro per parlare con uno dei nostri specialisti il consiglio è quello di parlare con la dr.ssa Fragiacomo, specialista in scienza dell’alimentazione".